SETTEMBRE, SI RICOMINCIA USA, LUNEDI’ DI FESTA PRIMA DEI DATI SU OCCUPAZIONE E ISM Sarà una settimana che comincerà blandamente negli States con la
SETTEMBRE, SI RICOMINCIA
USA, LUNEDI’ DI FESTA PRIMA DEI DATI SU OCCUPAZIONE E ISM
Sarà una settimana che comincerà blandamente negli States con la festività di lunedì 1 settembre. A cominciare però dal giorno successivo 2 settembre ci sarà da divertirsi con il primo importante dato relativo all’Ism manifattura. Seguiranno gli ordini di fabbrica e il Beige Book della Fed mercoledì 3 settembre, l’Ism servizi il 4 settembre ed infine, forse il più atteso, la creazione di nuovi posti di lavoro nel mese di agosto; 222 mila le nuove buste paga emesse attese dagli analisti con un tasso di disoccupazione che dovrebbe scendere al 6,1%.
Ovviamente il mercato guarderà con grande attenzione ai dati anticipatori sulla crescita anche perché le pressioni sulla Fed si fanno sempre più forti in merito ad una variazione della politica monetaria complice anche il tasso di inflazione sopra al 2%. Chiaramente un dato eccellente sul fronte del mercato del lavoro dovrebbe rappresentare una fonte di ulteriore spinta per il Dollaro contro Euro e Yen.
STA PER PARTIRE IL PIANO BCE
Draghi si presenterà in conferenza stampa dopo il meeting Bce con le parole di Jackson Hole di agosto a fare da preambolo. Ora il Governatore non si potrà tirare indietro e, oltre ai dettagli sulle nuove misure già annunciato ad inizio estate, il mercato sembra attendersi sempre di più nuove indicazioni sul fronte QE. Il 4 settembre sarà la giornata giusta con il meeting Bce che si terrà in contemporanea con quello della Bank of Japan e della Bank of England. A fare da preambolo in Europa i dati Pmi delle principali nazioni di Eurolandia (manifattura l’1 settembre e servizi il 3 settembre), oltre ai prezzi alla produzione del 2 settembre che misureranno la febbre alla deflazione.
Attenzione anche al 4 e 5 settembre con i dati sugli ordini di fabbrica e di produzione industriale tedeschi.
UN OCCHIO ALL’AUSTRALIA
Settimana interessante per le commodity currency con un doppio appuntamento sui tassi per Australia e Canada con l’annuncio previsto per il 3 settembre. (a seguire il grafico di UsdCad)
Finora il dollaro australiano ha vissuto in una specie di limbo questa estate (tranne contro Euro dove il rafforzamento è stato generato dalla debolezza della moneta unica). E’ fuori di dubbio come la RBA abbia mostrato insofferenza verso un’eccessiva forza della moneta nei mesi scorsi e per questo sarà da valutare con attenzione il comunicato post meeting del 2 settembre in cui verranno annunciate le eventuali novità di politica monetaria. Ma la settimana per l’Aussie sarà densa di informazioni macro. L’1 settembre il deficit delle partite correnti, il 2 settembre tassi e Pil, il 4 settembre bilancia commerciale e vendite al dettaglio.
TRADE DELLA SETTIMANA
Non possiamo non commentare a questo punto la doppia figura di inversione (secondo la regola delle candele giapponesi) collezionata da AudUsd giovedì e venerdì scorso e che rendono molto interessante il potenziale testa e spalla ribassista in formazione. La neck line passa da area 0.925 e questa, assieme a 0.92, sarà la soglia al di sotto della quale il ribasso dell’Aussie si farà decisamente più consistente. Attenzione quindi ai market movers di questa settimana pronti ad abbandonare la moneta oceanica qualora dovessero manifestarsi le rotture tecniche di cui sopra.
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