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Un’attenta analisi del Forex e dello S&P 500 dopo le riunioni della Fed e della Banca del Giappone

Da:
David Frank
Pubblicato: Sep 22, 2016, 11:23 UTC

Elementi da considerare in questo articolo sul Forex: La Banca del Giappone ha adottato un approccio non ortodosso alla politica espansiva e la Federal

Un’attenta analisi del Forex e dello S&P 500 dopo le riunioni della Fed e della Banca del Giappone

Elementi da considerare in questo articolo sul Forex:

  • La Banca del Giappone ha adottato un approccio non ortodosso alla politica espansiva e la Federal Reserve ha mantenuto i tassi invariati.
  • Sia il dollaro sia lo yen si sono mossi in direzione opposta alle decisioni prese dalla rispettive banche centrali.
  • Lo S&P 500 è stato spinto in rialzo.

Nel corso di questo mese, la Federal Reserve e la Banca del Giappone sono state al centro dell’attenzione. La politica monetaria e le misure adottate dalle due banche centrali sono state accolte con scetticismo dai mercati finanziari. La Banca del Giappone ritiene che una variazione dei tassi a lungo termine possa sostenere le banche, mentre il programma di stimolo rimarrà in vigore per mantenere il tasso di interesse sui titoli di Stato a dieci anni a zero, proteggendo la curva dei rendimento. Tali misure saranno in vigore fin quando il tasso di inflazione del Giappone supererà l’obiettivo del 2%. La Federal Reserve ha deciso di mantenere i tassi invariati, ma ha promesso di attuare una manovra restrittiva nel prossimo futuro.

Dunque, cosa è successo? Lo yen si è mosso in rialzo e il dollaro si è deprezzato.

A quanto pare, la Banca del Giappone sta per gettare la spugna e non intende intervenire sul mercato valutario. La banca centrale nipponica vuole calare l’ancora in acque molto agitate. Lo yen cercherà di proseguire lungo la tendenza al rialzo e di beneficiare dei rendimenti. La decisione della Banca del Giappone mira a causare rotture con proseguimento dell’andamento e una pericolosa virata verso la tendenza al rischio. Tuttavia, tale propensione è stata minata dall’erosione della fiducia degli investitori nella politica monetaria della banca centrale nipponica.

Attualmente, i trader stanno osservando una vendita concertata di asset rischiosi come lo S&P 500, gli asset a elevato rendimento e i mercati emergenti. Si registra un afflusso di capitali verso le coppia USD/JPYEUR/JPY e AUD/JPY.

Per quanto concerne il dollaro, si nota una spinta passiva che pervade il mercato valutario, che dovrebbe arrestare la corsa al rialzo dell’onnipotente valuta statunitense. Se ci si concentra sui fondamentali, la gamma di oscillazione di breve periodo appare decisamente interessante. Al momento, le coppie AUD/USD e USD/CAD vengono negoziate molto vicine ai livelli tecnici, apparendo notevolmente accattivanti. Il cambio GBP/USD pare più attraente, sebbene non registri un’effettiva ripresa. Attualmente, la coppia si trova in una gamma di oscillazione passiva, con i trader che si concentrano più sulle conseguenze del Brexit e sull’attivazione della procedura ex art. 50 del TUE da parte del Regno Unito.

All’orizzonte, vi sono alcuni eventi di fondamentale importanza, concentrati sulla valutazione del rischio: i trader li seguiranno con notevole attenzione. Si tratta della valutazione  degli effetti del Brexit e dell’andamento dell’euro da parte del Comitato europeo per il rischio sistemico.

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