I trader attendono la Fed e i dati sulle buste paga dei settori non agricoli degli Stati Uniti, mentre le borse si muovono in ribasso

Le borse europee mostrano un ampio ribasso. Il Dax è riuscito a superare i 12500 punti e ha raggiunto un nuovo livello record verso la fine della sessione di martedì, tuttavia gli investitori restano in attesa delle dichiarazione del FOMC, senza alcuna notizia di rilievo che possa mutare lo scenario generale. Attualmente il Dax è in calo dello 0,08% e il FTSE 100 è calato dello 0,29%. Le previsioni sui rischi globali potrebbero sembrare meno minacciose, tuttavia le elezioni presidenziali francesi non sono ancora concluse e le possibilità di un accordo amichevole tra la Gran Bretagna e l’Unione Europea sembrano assottigliarsi. I dati sulla disoccupazione in Germania e il PMI sulle costruzioni non ha portato gli indici in territorio positivo, i lavoratori nelle miniere diminuiscono toccando il minimo da quattro mesi a questa parte, con i prezzi dei metalli che si muovono in ribasso. Anche i mercati asiatici sono sotto pressione con il CSI in calo dello 0,39% e l’ASX in ribasso dello 0,98% al momento della chiusura. I risultati deludenti della Apple Inc. hanno pesato sul sentimento del mercato e i future sui titoli statunitensi mostrano anch’essi un ribasso. Giappone, Hong Kong e Corea del Sud sono chiusi per festività.

Il PMI di aprile sulle costruzioni in Gran Bretagna supera le aspettative

Il PMI sulle costruzioni in Gran Bretagna supera le aspettative, con un rialzo a 53,1. La media delle previsioni prevedeva una leggera contrazione a 52,0 dopo il dato di 52,2 letto in marzo. Le costruzioni abitative e l’attività di ingegneria civile hanno guidato l’incremento nel settore.  Sia il dato sulle costruzioni che quello manifatturiero hanno superato le aspettative, facendo un balzo dopo il recente periodo di debolezza e mostrando ancora una volta che l’economia britannica si comporta in modo resiliente, mentre si avvicina il momento del distacco dall’Unione Europea. Ora l’attenzione sarà rivolta verso il PMI dei servizi, che sarà comunicato domani, e questo settore ha un peso di circa l’80% sull’economia.

La VDMA (associazione tedesca di costruttori di macchine e impianti), per il mese di marzo, mostra un calo degli ordini di macchinari pari al 4% su base annua, mentre gli ordini nazionali salgono del 10%, tuttavia questo incremento viene bilanciato da una riduzione del 16% su base annua dei flussi di ordini dall’estero. La comparazione effettuata su base trimestrale mostra che gli ordini complessivi sono in aumento dell’1%, primo dato positivo da luglio dello scorso anno, che si ricollega agli altri dati che indicano che la ripresa dell’economia mostra segnali di rafforzamento.

Il PIL dell’eurozona relativo al primo trimestre mostra un aumento dello 0,5% su base trimestrale, in linea con la media delle nostre previsioni, ma con il dato del quarto trimestre rivisto in rialzo dello 0,5%; il tasso di crescita trimestrale ha mostrato una stagnazione anziché una crescita come ha suggerito la media delle previsioni. Nel frattempo, il tasso annuale è sceso all’1,7% su base annua, dal precedente 1,8% sempre su base annua. Secondo i dati preliminari non ci sarà un ribasso, in ogni caso, è probabile che la diversa scadenza pasquale di quest’anno abbia portato ad alcune distorsioni, dato che il settore dei servizi quest’anno avrebbe mostrato un incremento ad aprile, anziché a marzo, mentre la produzione si sarebbe mostrata maggiore senza il periodo di festività, comparando quest’anno al 2016.