Saipem spa comunica i risultati del primo trimestre 2019. In positivo rispetto allo stesso periodo del 2018. Confermato alto volume di ordini per tutto il 2019.
aipem comunica oggi 18 aprile i dati relativi al primo trimestre del 2019, ieri il consiglio di amministrazione presieduto da Francesco Caio ha approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo che è stato chiuso al 31 marzo 2019.
Per quanto riguarda i risultati del primo trimestre 2019 i ricavi ammontano a 2.156 milioni di euro (erano 1.915 milioni di euro nel primo trimestre del 2018). Per quanto riguarda l’EBITDA è a 266 milioni di euro (201 milioni di euro nel I trimestre del 2018), mentre l’EBITDA adjusted è pari a 274 milioni di euro (nel primo trimestre del 2018 furono 214 milioni).
Una situazione positiva per il gruppo Saipem che migliora i rendimenti rispetto ai primi tre mesi del 2018 e incassa 21 milioni di euro di risultato netto, mentre nel 2018 ne perdeva due nello stesso periodo.
L’amministratore delegato di Saipem spa Stefano Cao ha così commentato i risultati:
“I risultati del primo trimestre del 2019 confermano la buona performance operativa e gestionale già registrata nel corso del 2018, in particolare grazie ai solidi risultati della divisione Engineering & Construction Offshore. Abbiamo registrato – prosegue l’Ad Cao – significative acquisizioni di nuovi ordini che migliorano la visibilità per il 2019 pur in un contesto di mercato che ancora non mostra evidenti segnali di ripresa.”
Questa mattina il titolo Saipem spa (SPM) guadagna il 2,13% e si porta a 4,79 euro guadagnando 0,1 euro ad azione.
Il valore del titolo Saipem spa (SPM) è migliorato rispetto ai 4,6 euro delle ore 16.00 di martedì 16 aprile.
Durante il consiglio di amministrazione, Saipem spa ha comunicato in sintesi i risultati raggiunti dal gruppo.
Ecco i dati relativi all’indebitamento finanziario e agli investimenti tecnici.
Saipem spa è una società impegnata nelle attività di ingegneria petrolifera e di perforazione. Realizza grandi progetti nei settori energia e infrastrutture.
Il gruppo si divide in cinque divisioni di business:
La multinazionale italiana è presente in 60 paesi ed impiega 32 mila dipendenti di 120 diverse nazionalità. Il titolo è quotato alla Borsa di Milano.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.