Osservando il quarto trimestre dell'anno, i trader dei mercati valutari e finanziari converranno che si è appena concluso uno dei più tranquilli trimestri
Osservando il quarto trimestre dell’anno, i trader dei mercati valutari e finanziari converranno che si è appena concluso uno dei più tranquilli trimestri della storia recente. Tuttavia, si può facilmente intuire come il quieto consolidamento del Forex e degli altri mercati finanziari probabilmente non sia destinato a continuare. Vi è una certa pressione crescente sui fondamentali e alcuni mercati scontano limiti tecnici. È soltanto questione di tempo prima che si manifesti un fattore capace di far esplodere la situazione in una direzione o nell’altra.
Il terzo trimestre ha visto un periodo di attività estremamente ridotta per i cambi con il dollaro. In quasi dieci anni, non si è registrato un andamento tanto tranquillo. Diverse coppie con il dollaro hanno mostrato gamme di oscillazione ristrette, ma la tensione sottostante dovrebbe aumentare nell’ultimo trimestre del 2016.
Siamo sinceri: per la coppia EUR/USD, l’anno è iniziato con un’evidente immobilità. Tuttavia, avvicinandosi il quarto trimestre, si potrebbe manifestare una discreta volatilità. Nel corso dell’estate, il mercato valutario ha attraversato diverse turbolenze, tra cui il Brexit e le ipotesi degli speculatori sul prossimo innalzamento dei tassi da parte della Federal Reserve. Nell’ultima settimana del terzo trimestre, la coppia EUR/USD è stata abbastanza tranquilla. Tuttavia, con l’incombere della manovra restrittiva della Fed a dicembre, gli sviluppi del Brexit e la valutazione della Banca Centrale Europea sull’efficacia del proprio programma di allentamento quantitativo, la situazione potrebbe modificarsi prima della fine dell’anno.
Per ora, mentre ancora si valutano le conseguenze del Brexit, la sterlina, specialmente la coppia GBP/USD, continua a tendere al ribasso. Il Regno Unito deve ancora attivare la procedura ex art. 50 del TUE per avviare il recesso formale dall’Unione Europea. Tuttavia, la tensione al ribasso potrebbe venire allentata dalla posizione attendista adottata dalla Banca d’Inghilterra in politica monetaria.
Lo yen si sta apprezzando, in particolare sul dollaro. Tale tendenza, specialmente nella coppia USD/JPY, potrebbe favorire il rialzo dello yen all’avvicinarsi della fine dell’anno. La fiducia degli investitori nella Banca del Giappone e nella sua capacità di far ripartire la stagnante economia nipponica e far aumentare il tasso di inflazione, prossimo allo zero, continua a diminuire. Gli investitori hanno scarsa fiducia nei tassi negativi. Inoltre, il cambio è prossimo ai minimi pluriennali. Tuttavia, con l’innalzamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve all’orizzonte, potrebbe ancora verificarsi un’inversione di tendenza, con la coppia USD/JPY che torna a tesare i 100¥.