La settimana dei mercati finanziari si apre in positivo per Piazza Affari che vicino alla chiusura segna un +0,96% confermandosi il listino migliore
La settimana dei mercati finanziari si apre in positivo per Piazza Affari che vicino alla chiusura segna un +0,96% confermandosi il listino migliore d’Europa, dove troviamo in terreno negativo solamente il Dax tedesco e l’Ibex spagnolo. L’apertura in positivo di Wall St ha sicuramente aiutato il trend favorevole della giornata odierna, grazie anche al dato americano sui beni durevoli per il mese di dicembre che con un +4,6% ha superato le attese degli analisti che avevano invece previsto un +2%.
Sul fronte italiano è stato pubblicato dall’Istat il dato sulla fiducia dei consumatori che è passato dall’85,7 di dicembre all’84,6 del mese di gennaio; tale dato rappresenta il minimo dal 1996. Gli esperti finanziari hanno commentato questo dato macro come la prova che il Bel Paese sta raggiungendo il fondo della recessione e ciò potrebbe indicare la possibilità di una ripresa economica nel prossimo futuro. Al momento infatti la sfiducia dei consumatori è ad un livello tale per cui la domanda interna è scesa sotto l’effettiva disponibilità dei bilanci familiari ed aziendali, soprattutto per quanto riguarda i beni durevoli. Negli ultimi cinque anni sono state due le fasi di recesssione che hanno coinvolto l’Italia e le tre cause principali che hanno contribuito alla situazione attuale, identificate in un report di Confindustria sono: credit crunch, misure di austerity e il rallentamento della domanda globale. L’ottica di positiva ripresa è aiutata dalle elezioni italiane in vista che porteranno un nuova stabilità politica necessaria a creare un clima in cui gli investitori non finiscono per ricorrere ai beni rifugio a causa dell’incertezza generale; e anche gli altri principali Paesi del Vecchio Continente hanno avuto o stanno per avere elezioni politiche. Il raffreddamento dello spread Btp-Bund è un altro indicatore della propensione alle ripresa economica: nelle ultime settimane lo spread si è mantenuto sotto la soglia dei 260 punti e ciò aiuta a diminuire la dipendenza dei prestiti della BCE, sia per l’Italia che per tutti gli altri Paesi europei con difficoltà di debito pubblico.
Per quanto riguarda i mercati valutario forex e delle commodities troviamo rispettivamente l’euro al rialzo nei confronti del biglietto verde che si assicura la soglia di 1,345 dollari, e il petrolio Wti che raggiunge i 96,60 dollari al barile. In USA i riflettori sono puntati questa settimana sui non farm payrolls di venerdì che daranno una chiara indicazione sulla situazione del colosso economico statunitense. In attesa di un ritorno di volatilità dopo alcuni mesi piuttosto piatti, i trader si rivolgono ai CFD come strumento di trading online con cui operare sui mercati sia al rialzo che al ribasso; per maggiori informazioni in merito visita il sito di IG http://www.igmarkets.it/cfd/what-is-a-cfd.html.
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