ASPETTANDO IL 30 APRILE Quella sarà la data dell’ennesimo Fomc Fed che potrà muovere il mercato, soprattutto dei tassi di interesse i quali, sulla parte
ASPETTANDO IL 30 APRILE
Quella sarà la data dell’ennesimo Fomc Fed che potrà muovere il mercato, soprattutto dei tassi di interesse i quali, sulla parte lunga della curva, si stanno appiattendo in maniera importante e con il trentennale Usa sceso sotto la soglia psicologica del 3.50%.
La domanda che ci siamo posti nel titolo è legittima considerando che nel primo trimestre del 2014 abbiamo assistito a due correzioni importanti (gennaio ed aprile) delle borse americane, ma il Dollaro non ha mai reagito, anzi si è indebolito. La sensazione è che le pressioni che vengono dalla vendite di riserve delle banche centrali rimane forte e che senza un intervento risolutore della Bce difficilmente la tendenza cambierà.
Nella settimana post pasquale, tra i dati più rilevanti provenienti dall’America ricordiamo, l’indice anticipatore il 21 aprile, la vendita di case esistenti il 22, case nuove il 23, gli ordini di beni durevoli il 24 aprile.
CHE DIRA’ DRAGHI AD AMSTERDAM
Ricordando le famose parole di Draghi a Londra nel luglio 2012, c’è sempre attenzione alle conferenze che il governatore tiene fuori da Francoforte. Questa volta il tour si ferma ad Amsterdam il 24 aprile, una giornata in cui verrà pubblicato anche l’indice tedesco IFO
Oltre a questo la settimana offrirà anche i dati di Pmi il 23 aprile, ma è ovvio che da quanto la parola QE è entrata nel circuito Bce, le parole di Draghi rappresenteranno il vero market movers della settimana.
L’EVOLUZIONE DELLO YEN
I dati che verranno pubblicati nella settimana entrante sulla bilancia commerciale giapponese (21 aprile), ma anche soprattutto l’inflazione del 25 aprile, saranno un buon metro di misura della politica monetaria attualmente portata avanti da Abe. Bene sul fronte prezzi al consumo che dimostrano una dinamica crescente, male il deficit che permane a livelli poco sostenibili per un’economia che ha sempre puntato molto sull’export.
Il grafico di UsdJpy mostra tutta l’incertezza del mercato circa l’evoluzione futura della valuta giapponese per il futuro dopo la forte salita del 2012-2013. La media mobile a 200 giorni argina piuttosto bene ogni tentativo di ribasso da ottobre 2013 ad oggi e questo supporto dinamico transita attualmente per 100.85. Scendere sotto questo livello sarebbe clamoroso e crediamo bullish per bond Usa e oro.
TRADE DELLA SETTIMANA
Diverse le informazioni in arrivo dai paesi emergenti questa settimana, soprattutto in Turchia e Messico si terranno i meeting delle banche centrali il 25 e il 25 settembre. Ma è secondo noi il dollaro australiano la valuta sulla quale concentrarsi con il dato dell’inflazione del 23 aprile che potrebbe creare le premesse per un movimento più direzionale.
EurAud sta lottando con la media mobile a 200 giorni di 1.4840 dopo un’ottima reazione al test del supporto di 1.4650, livello dove le due onde correttive si eguagliano in ampiezza. EurAud ha già colpito in diverse occasioni 1.4840 senza riuscire a risalire sopra. Chiaramente un segnale di rottura rialzista di questo livello fornirebbe un segnale bullish di breve e medio periodo di una certa portata.
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