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Pausa estiva sui mercati

Da:
David Ruscelli
Pubblicato: Aug 12, 2016, 19:06 GMT+00:00

Poche nuove dal fronte americano La settimana che segue Ferragosto non sarà particolarmente ricca di dati macroeconomici ma comunque saranno inevitabili

Pausa estiva sui mercati

Poche nuove dal fronte americano

La settimana che segue Ferragosto non sarà particolarmente ricca di dati macroeconomici ma comunque saranno inevitabili spunti per una volatilità che solitamente accompagna la settimana centrale dell’ottavo mese dell’anno. Negli Stati Uniti il mercato attualmente sconta un modesto 25% di probabilità di rialzo dei tassi e difficilmente i numeri in uscita in questa ottava scalfiranno questa situazione. I deludenti numeri delle vendite al dettaglio e dei prezzi alla produzione pubblicati venerdì (entrambi con segno negativo) hanno accentuato una percezione di immobilità che dovrebbe essere associata all’operato della Fed nell’ultima parte del 2016. Grande attenzione verrà rivolta al dato dell’inflazione del 16 agosto, il quale potrà dare un’idea più precisa di quando  e se la Fed dovrà agire. Se i prezzi al consumo si manterranno tiepidi ulteriore slittamento in avanti dell’evento, viceversa in caso di fiammata inflazionistica (al momento difficile da pensare), Yellen e soci dovranno prenderne atto alla ripresa dei lavori dopo l’estate. Nella stessa giornata attenzione anche a produzione industriale e permessi edilizi. A seguire il 18 agosto attenzione rivolta a Phily Fed e indice anticipatore.

Agosto in UK

La Sterlina continua a perdere di valore per effetto degli strascichi legati alla Brexit. Mai come in questo mese di agosto sarà interessante cominciare a vedere i primi effetti sull’economia reale. Quindi occhio a inflazione il 16 agosto, disoccupazione il 17 agosto e vendite al dettaglio il 18 agosto. Rimanendo nel Vecchio Continente ma senza oltrepassare la Manica, attenzione anche all’indice Zew tedesco previsto in uscita il 16 agosto. Cruciale anche per le prospettive dell’Euro il dato di inflazione europea previsto per il 18 agosto.

Sol Levante

In attesa di un eventuale intervento della Bank of Japan per tentare di frenare la forza di un dirompente Yen, attenzione verrà rivolta proprio agli effetti che l’apprezzamento della valuta potrà avere sulla bilancia commerciale nipponica i cui numeri saranno resi noti venerdì 18 agosto. La settimana invece comincerà con il Pil del secondo trimestre pubblicato il giorno di Ferragosto.

Trade della settimana

Il sorprendente dato sull’inflazione norvegese pubblicato la settimana scorsa mette le ali alla Corona Norvegese. Su base mensile i prezzi sono cresciuti dello 0,6% contro attese di calo, ma soprattutto su base annua si viaggia ad un 4,4% di variazione nei prezzi al consumo. Questo pone la Corona norvegese tra le valute seriamente candidate ad assistere ad un rialzo nei tassi visto che i rendimenti reali adesso sono abbondantemente negativi. E le prospettive per EurNok appaiono in tal senso incoraggianti.

Una chiarissima formazione di una figura di testa e spalla appare in formazione, con il movimento della settimana scorsa che ha messo nel mirino la neck line. A questo punto la svolta ci sarà con una chiusura sotto 9.20. Se EurNok chiuderà il mese sotto questo livello allora figura di inversione formalizzata e target da fissare tra 8.60 e 8.80. Se  questa situazione dovesse poi essere accompagnata da un rialzo nel prezzo del petrolio ecco che le prospettive per la Corona si farebbero molto intriganti ed ambiziose.

EURNOK

David Ruscelli

Forex Strategico

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