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Nonostante la netta contrazione della produzione industriale in Germania, il Dax si muove in rialzo

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David Becker
Pubblicato: Feb 7, 2017, 18:38 GMT+00:00

Le borse europee si muovono in rialzo, con il Ftse 100 e il Dax che registrano i risultati migliori. Al contempo, i mercati periferici dell'Eurozona

Nonostante la netta contrazione della produzione industriale in Germania, il Dax si muove in rialzo

Le borse europee si muovono in rialzo, con il Ftse 100 e il Dax che registrano i risultati migliori. Al contempo, i mercati periferici dell’Eurozona sperimentano variazioni di lieve entità e l’Ibex si muove in ribasso. I titoli del settore immobiliare hanno trainato le borse europee in rialzo, mentre quelli bancari hanno continuato a scendere per il secondo giorno consecutivo, con i rendimenti che si riducono nuovamente. I mercati asiatici hanno visto una sessione caratterizzata da fluttuazione. Il Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,35%. Parimenti, lo Hang Seng e il Csi hanno terminato la giornata in rosso, mentre lo Asx 200 è riuscito a muoversi il lieve rialzo, sostenuto dalla decisione della Rba di mantenere la politica monetaria invariata. Negli Stati Uniti, le borse salgono e il prezzo del petrolio scende dai massimi iniziali, con il Wti che viene negoziato al di sotto dei 53$ al barile.

Il Wti è sceso al di sotto dei 53$ al barile, toccando il minimo a 52,70$, la quotazione più bassa da mercoledì scorso. Al momento, il prezzo registra una perdita intragiornaliera dello 0,25% e si attesta a 52,90%. La mossa al ribasso è dovuta ai dati sulle scorte, all’aumento della produzione negli Stati Uniti e all’apprezzamento del dollaro. Tali fattori bilanciano l’effetto della riduzione dell’offerta attuata dall’Opec. A oggi, il prezzo oscilla senza una direzione da più di u mese.

In Europa, la crescita dovrebbe aumentare, specialmente in Germania, le cui esportazioni sono sostenute dall’euro. Nel corso dell’anno, la crescita delle imprese esportatrici tedesche è stata del 2,5%, ma l’amministrazione Trump potrebbe rappresentare un rischio. Secondo Börner, il presidente della Bga, l’associazione degli esportatori tedeschi, la cancelliere Merkel ha giurato di battersi per il libero commercio. Börner ha definito le prime misure adottate da Trump “allarmanti”, aggiungendo che la Germania deve allearsi con le imprese esportatrici degli Stati Uniti sia “politicamente sia economicamente in Europa, Asia, America Latina e Canada”.

In Germania, la produzione industriale scende più del previsto

In Germania, la produzione industriale ha subito una contrazione del 3,0% su base mensile, quando si attendeva, invece, un incremento dello 0,3%. Alla luce dei dati veramente deludenti sugli ordini di novembre, l’attuale correzione del -3,0% dei dati sulla produzione di dicembre ha rappresentato un’autentica sorpresa. La lettura sta a significare che, nel quarto trimestre dello scorso anno, la produzione è effettivamente diminuita del -0,1% su base trimestrale. A meno che non si verifichi una generale revisione al ribasso dei dati sulla crescita dello scorso anno, ciò potrebbe suggerire che, nel 2016, i consumi potrebbero avere svolto un ruolo ancor più importante di quanto inizialmente ipotizzato.

Negli Stati Uniti, la Fed ha rilevato come, nel quarto trimestre, i normali prestiti alle imprese abbiano registrato soltanto lievi variazioni. Tuttavia, si evidenzia un certo restringimento nei prestiti al settore immobiliare. Le banche hanno indicato come la domanda di prestiti sia stabile e che quella di mutui abitativi abbia sperimentato modifiche di modesta entità. Tuttavia, al netto, la maggior parte dei mutui ha subito un indebolimento della domanda.

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