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Mercati emergenti, BlackRock ‘underweight’ a causa del coronavirus

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Sep 3, 2020, 08:19 UTC

Mercati emergenti, il fondo BlackRock si colloca ‘underweight’ sugli EM a causa delle assenti politiche di contrasto al nuovo coronavirus.

BlackRock

In questo articolo:

Ben Powell, capo delle strategie d’investimento di BlackRock, il potente fondo d’investimento statunitense fondato da Larry Fink, nei confronti dei mercati emergenti si classifica come ‘underweight’ a causa della persistente diffusione del nuovo coronavirus in alcune macroaree e in nazioni specifiche.

Powell lo ha affermato partecipando ad una puntata di Squawk Box Asia dell’emittente CNBC. Lo stratega degli investimenti di BlackRock in Asia ha dovuto ammettere che in alcune nazioni il virus è estremamente presente e ciò non facilita assolutamente gli investimenti.

“A grandi linee, tatticamente, restiamo un po’ cauti sui mercati emergenti”, ha detto.

“Francamente – ha ammesso candidamente Powell – ciò avviene perché, devo purtroppo dirlo, il virus è estremamente presente e le sfide sanitarie e la risposta della politica economica non sono state ancora affrontate” nei mercati emergenti.

L’esperto degli investimenti di BlackRock per i mercati emergenti si riferisce in particolare all’India, ma anche al Brasile, al Perù. E poi fa notare che secondo i dati della diffusione del contagio raccolti dal sistema CSSE della Johns Hopkins University, fatta eccezione per gli Stati Uniti d’America, ai primi posti per diffusione del contagio troviamo nazioni considerate mercati emergenti. Tra questi la Russia, la Colombia, il Sud Africa, il Messico e ancora l’Argentina e il Cile.

BlackRock non boccia tutti i mercati emergenti

Lo stratega di BlackRock fa notare anche che non sono i mercati emergenti nella loro totalità a mostrare segni di criticità a causa delle poche o scarse misure anti-covid messe in pratica. Ci sono alcuni Paesi da tenere in considerazione e nei quali il loro livello di investimento è ‘overweight’.

Tra questi cita la Cina, la Corea del Sud ed anche Taiwan perché hanno beneficiato delle esportazioni di beni tecnologici, ed anche perché hanno dimostrato di saper gestire al meglio la pandemia.

In particolare la Cina ha raggiunto livelli di fiducia per quanto riguarda la produzione industriale che non si registravano da quasi 10 anni.

C’è chi la pensa diversamente

L’investitore svizzero Pictet Asset Management la pensa diversamente da BlackRock sui mercati emergenti, infatti l’outlook di settembre applicato va dal ‘neutral’ al ‘overweight’.

I titoli azionari dei mercati emergenti sono ben collocati per sovraperformare la maggior parte delle loro controparti sviluppate, ha scritto Pictet Asset Management come riportato dalla CNBC.

Non solo, la Cina fa da traino per gli EM che secondo la società svizzera stanno godendo di una ripresa economica anticipata e più forte rispetto alle economie avanzate.

Tuttavia sarà bene cercare la giusta sintesi tra le due visioni e valutare la terza via, ovvero che alcuni Paesi sono effettivamente sulla buona strada e altri invece non lo sono per nulla o quasi.

Il dollaro debole dà una mano

Il dollaro resterà debole in questa fase e potrebbe restare tale per un po’. Le economie emergenti ne potranno approfittare per importare a prezzi ridotti i beni indispensabili e favorire così la ripresa.

Attenzione però a come gli Stati Uniti stanno reagendo a questa crisi economica, perché forse le loro strategie potrebbero essere la base per una futura crisi finanziaria preceduta da una crisi economica nel mondo reale.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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