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I mercati asiatici seguono un andamento vario. Il vertice dell’Opec è al centro dell’attenzione

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David Frank
Pubblicato: Nov 29, 2016, 15:43 GMT+00:00

Nella mattinata di oggi, i mercati giapponesi si sono mossi in lieve ribasso, nonostante i dati economici positivi che evidenziano una stabilizzazione

I mercati asiatici seguono un andamento vario. Il vertice dell’Opec è al centro dell’attenzione

Nella mattinata di oggi, i mercati giapponesi si sono mossi in lieve ribasso, nonostante i dati economici positivi che evidenziano una stabilizzazione della domanda interna. Il Nikkei e le azioni delle imprese esportatrici, che rispondono all’andamento dello yen, hanno risentito di un’altra giornata in cui la valuta nipponica si è mossa in rialzo.

Nella giornata di martedì, dopo una sessione confusa e volatile, l’attenzione dei mercati si sta spostando sul vertice dell’Opec. Nella mattinata di oggi, il petrolio è sceso di più dell’1% quando la Russia ha annunciato di avere cancellato la partecipazione all’incontro di Vienna. Nella giornata di ieri, il greggio aveva guadagnato il 3,91% a seguito della diffusione delle notizie secondo cui l’Iraq collaborerà con gli altri membri dell’Opec.

Il nuovo fattore di preoccupazione che pesa sui mercati è rappresentato dalla possibilità che l’Italia esca dall’Eurozona nel corso del prossimo anno, data al 19,3%.

A ottobre, il tasso di disoccupazione destagionalizzato del Giappone è rimasto stabile al 3%. La lettura è la stessa di agosto. A ottobre, la spesa delle famiglie è diminuita dello 0,4% su base annua, ma meno dello 0,6% previsto. Nello stesso mese, le vendite al dettaglio sono scese dello 0,1%. Gli analisti attendevano una contrazione dell’1,2%.

Il Nikkei 225 ha chiuso in ribasso dello 0,3%, mentre il Topix ha ceduto circa lo 0,1%. La coppia USD/JPY, che era prossima ai 112¥, nella giornata di martedì si è avvicinata ai 113¥. L’apprezzamento ha trascinato le azioni delle imprese esportatrici in ribasso. Tali soggetti preferiscono uno yen debole per aumentare le esportazioni.

In Corea del Sud, il Kospi Composite è rimasto invariato a quota 1979,03. Le azioni di Samsung Electronics sono salite dello 0,12% a seguito dell’annuncio diffuso nella giornata di ieri secondo cui la società intende valutare la possibilità di scindersi e divenire una holding. L’annuncio giunge a seguito della proposta dello hedge fund statunitense Elliot Management sulla ristrutturazione di Samsung in una holding, per quanto riguarda sia la proprietà sia le operazioni. La società ha, inoltre, presentato un piano per allocare il 50% dei suo flussi di capitale nei ritorni degli azionisti per il 2016 e il 2017. Samsung pagherà, infine, un dividendo di 28500$ guadagnato nel corso dell’anno, che rappresenta un 36% in più rispetto allo scorso anno.

Per quanto riguarda il mercato valutario, nella mattinata di oggi, il dollaro si è nuovamente mosso in ribasso, toccando quota 101,25. Durante la sessione di ieri, la valuta degli Stati Uniti si era avvicinata a quota 101,66, mentre, nella scorsa settimana, era prossima ai 102$.

Nella mattinata di oggi, il deprezzamento del dollaro ha dato modo alle altre valute di muoversi in rialzo. Durante la sessione odierna, il dollaro australiano è salito da quota 0,74, raggiunta nella scorsa settimana, a quota 0,7488. L’Aussie è spinto dall’aumento del prezzo dei metalli. Nella mattinata di oggi, l’euro si è apprezzato da quota 1,055 a quota 1,0608 e la sterlina viene negoziata a quota 1,24.

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