UNA CALMA APPARENTE? LA SETTIMANA DELLA FED Quella che si apre è una settimana che porterà il mercato al Fomc della Federal Reserve. Il 18 giugno Ms.
UNA CALMA APPARENTE?
LA SETTIMANA DELLA FED
Quella che si apre è una settimana che porterà il mercato al Fomc della Federal Reserve. Il 18 giugno Ms. Yellen potrebbe dare una scossa ai mercati, quella stessa scossa che è arrivata la scorsa settimana da parte della Bank of England la quale si è mostrata decisamente hawkins sul fronte tassi di interesse palesando un possibile aumento prima di quanto il mercato si attende. Considerando quanta importanza danno le banche centrali alla comunicazione verbale, il mercato non ha atteso molto nel cominciare a comprare Sterline sfondando anche quota 0.80 contro Euro, un evento da non sottovalutare.
Il grafico ci mostra una rottura tecnica che a questo punto potrebbe anche avere risvolti di medio periodo importanti; come si vede chiaramente tutto il bull market partito nel 2007 è a questo punto messo in discussione rendendo la Sterlina una valuta su cui puntare per il resto dell’anno. Nella settimana entrante il 17 giugno in UK verranno pubblicati i dati di inflazione e prezzi alla produzione, numeri che potrebbero mettere ancora maggior pressione sulla forza del Pound.
Tornando agli Stati Uniti questa settimana qualche preziosa informazione arriverà il 16 giugno da produzione industriale e TIC flows, ma soprattutto il 17 gennaio dal dato sull’inflazione balzato al 2% nella precedente rilevazione, nettamente al di sopra delle attese. Nella giornata del FOMC verrà poi pubblicato il deficit delle partite correnti, mentre il 19 giugno attenzione a Phily Fed e indice anticipatore.
POST SBORNIA BCE
Mercato che si è tranquillizzato dopo la frustata di Draghi e la sua nuova visione di politica monetaria. EurUsd è stato però incapace di violare quei supporti di 1.3450/1.35 che sarebbero stati in grado di lanciare l’azione bearish del cambio andando nella direzione auspicata dalla BCE; rimaniamo convinti che una rottura decisa al ribasso potrebbe venire o da un QE europeo in autunno, oppure da un cambio di atteggiamento della Fed sul possibile rialzo dei tassi; importante per questo il FOMC della Fed citato sopra nella giornata del 18 giugno. Dall’Europa importante sarà il dato sull’inflazione pubblicato il 16 giugno; interessante anche nel giorno successivo 17 giugno lo Zew tedesco e la fiducia dei consumatori il 20 giugno.
TRADE DELLA SETTIMANA
I supporti di lungo periodo hanno contenuto egregiamente il tentativo di UsdZar di sfondare verso il basso e, dopo la classica trappola per orsi scattata a maggio, i compratori si sono affacciati di nuovo sul mercato spingendo verso l’alto il cambio. Rotta al rialzo la trendline ribassista di breve, UsdZar ha decisamente accelerato fermando la sua corsa per ora in zona 10.75. Quella che si sta disegnando sul movimento rialzista dell’ultimo mese è, a nostro modo di vedere, una tipica onda 4, quindi preparatoria ad un ulteriore balzo verso l’alto (onda 5).
A favorire questo movimento potrebbe essere il grappolo di dati che il 18 giugno verranno pubblicati in Sud Africa. Inflazione, deficit delle partite correnti e vendite al dettaglio saranno tutte concentrate nella stessa giornata e potrebbero dare volatilità al cambio.
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