Le borse dell'Eurozona si muovono in rialzo, con il Cac 40 che registra l'andamento migliore grazie agli ultimi sondaggi sulle elezioni presidenziali in
Le borse dell’Eurozona si muovono in rialzo, con il Cac 40 che registra l’andamento migliore grazie agli ultimi sondaggi sulle elezioni presidenziali in Francia. In attesa del primo turno, che si terrà nella giornata di domenica, Macron è sempre più in vantaggio. Tuttavia, negli ultimi tempi, i sondaggi sondaggi si sono rivelati non del tutto affidabili. Tutti e quattro i candidati potrebbero, dunque, vincere. A ogni modo, la pressione sulla Francia è diminuita e il Cac 40 guadagna il 75%, mentre il Dax si muove in ribasso. I dati positivi sugli utili di Unilever e Nestle hanno contribuito al rialzo delle imprese alimentari. In Gran Bretagna, il Ftse 100 continua a muoversi in ribasso, trascinato dall’apprezzamento della sterlina. L’andamento positivo delle borse europee segue quello sperimentato dai mercati asiatici, sebbene il Nikkei e il Topix abbiano chiuso in modo vario, mentre lo yeb si muoveva in ribasso. Negli Stati Uniti, le borse si muovono in positivo. Infine, il prezzo del petrolio aumenta dai minimi, spinto dalle notizie sulla possibile proroga dell’accordo sulla riduzione della produzione.
Dopo avere perso più del 4% nella giornata di mercoledì, a causa di un aumento delle scorte di benzina superiore alle previsione, il Wti torna a muoversi in rialzo. Al momento, il greggio guadagna lo 0,7% per raggiungere i 51,30$, in rialzo sul minimo degli ultimi sedici giorni toccato ieri a 50,09$. Il ministro del Petrolio dell’Arabia Saudita ha dichiarato che le scorte di greggio sono ancora ben al di sopra della media degli ultimi cinque anni. Il ministro, con il suo omologo del Kuwait, ha aggiunto che l’accordo dell’Opec sulla riduzione della produzione potrebbe essere esteso alla seconda metà dell’anno. Tale dichiarazione ha contribuito a bilanciare i dati pubblicati nella giornata di ieri, che hanno mostrato un incremento delle scorte di petrolio.
A febbraio, la produzione del settore edilizio dell’Eurozona è aumentata del 6,9% mensile, più che compensando la contrazione del 2,4% mensile subita a gennaio. Il dato annuo sale dal 5,1% al 7,1%. Le variabili condizioni meteorologiche sono state in parte responsabili della volatilità dei risultati mensili. A ogni modo, il prezzo delle abitazioni e le migliori condizioni di accesso al credito stanno generalmente sostenendo la tendenza del settore edilizio, che pure è ampiamente diversa a seconda dei paesi.
Con Macron sempre più in vantaggio, i titoli di Stato francesi si muovono in rialzo. Nelle ultime settimane, i mercati francesi sono stati dominati dal nervosismo associato al primo turno delle elezioni presidenziali, che si terrà nella giornata di domenica. Più di recente, la tensione legata all’esito del voto pare avere sostenuto l’andamento positivo dei titoli di Stato francesi e spagnoli. Gli investitori preferiscono, infatti, i titoli dei paesi periferici a quelli tedeschi, che rimangono costosi nonostante la crescita dei rendimenti dai recenti minimi. Gli ultimi sondaggi danno Macron in vantaggio e in costante ascesa, mentre Le Pen pare ferma in seconda posizione. Nella mattinata di oggi, i titoli di Stato francesi a dieci anni si sono mossi in rialzo.