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Macao introduce limiti più severi sui prelievi dai bancomat

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David Frank
Pubblicato: Dec 9, 2016, 11:36 GMT+00:00

Nella mattinata di oggi, i mercati asiatici hanno seguito un andamento vario, nonostante il continuo rialzo delle borse statunitensi seguito alle elezioni

Macao introduce limiti più severi sui prelievi dai bancomat

Nella mattinata di oggi, i mercati asiatici hanno seguito un andamento vario, nonostante il continuo rialzo delle borse statunitensi seguito alle elezioni presidenziali. La possibile messa in stato di accusa della presidente della Corea del Sud potrebbe provocare turbolenze nella regione dell’Asia-Pacifico.

In Corea del Sud, il Kospi ha perso mezzo punto percentuale, con gli investitori che attendono di sapere se la presidente Park Geun-hye verrà posta in stato di accusa dal parlamento. Park sta affrontando le conseguenze di uno scandalo legato all’esercizio della sua influenza e gli investitori si aspettano che il parlamento avvii la procedura di messa in stato di accusa. Alcuni membri di Saenuri, il partito della presidente Park, intendono votare a favore dell’atto di accusa che, se venisse approvato, dovrebbe passare al vaglio della corte costituzionale prima di nuove elezioni. Il controllo della massima autorità giudiziaria potrebbe richiedere fino a 180 giorni. Per la Corea del Sud, ciò potrebbe significare un aumento dell’instabilità politica nel breve periodo.

Alle 10:30 ora di Hong Kong, il won era a quota 1167,20 sul dollaro, dopo aver chiuso la sessione precedente a quota 1161,3.

In Cina, il quotidiano South China Post ha scritto che Macao renderà il limite sui prelievi dai bancomat più restrittivo, potandolo da 10000 a 5000 pataca (625$). Le nuove disposizioni entreranno in vigore alla mezzanotte di sabato. Tale misura giunge a seguito della notizia secondo cui, soltanto in un mese, dieci miliardi di patache sono state ritirate con i prelievi di UnionPay.

In Europa, nella giornata di giovedì, la Bce ha colto di sorpresa i mercati annunciando che prolungherà il suo attuale programma di allentamento quantitativo fino all’aprile del 2017, ma riducendo gli acquisti di titoli di Stato da 80 a 60 miliardi di euro al mese. Il programma doveva concludersi a marzo del 2017 e gli investitori ritenevano che sarebbe stato esteso almeno fino al dicembre dello stesso anno.

Dopo l’annuncio, l’euro è finito sotto pressione. Nella mattinata di oggi, durante la sessione asiatica, la coppia EUR/USD è scesa da 1,08$ a 1,059$.

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