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L’OPEC taglia la produzione: quali saranno le mosse successive?

Da:
David Frank
Pubblicato: Oct 3, 2016, 12:13 UTC

L'Opec ha annunciato di aver raggiunto un accordo sulla riduzione della produzione di petrolio. Il taglio è il primo in otto anni e mostra quanto i paesi

L’OPEC taglia la produzione: quali saranno le mosse successive?

L’Opec ha annunciato di aver raggiunto un accordo sulla riduzione della produzione di petrolio. Il taglio è il primo in otto anni e mostra quanto i paesi produttori di greggio siano preoccupati dalla diminuzione del prezzo del petrolio. Negli ultimi due anni, i membri dell’Opec hanno tentato di espellersi l’un l’altro dal mercato. La decisione rappresenta, quindi, una sorta di capitolazione e, forse, la realizzazione della gravità della situazione. Molti dei membri dell’Opec utilizzano le esportazioni di petrolio per finanziare programmi sociali, senza i quali potrebbero verificarsi dei disordini.

Secondo l’intesa raggiunta, l’Opec ridurrà la produzione di 750000 barili al giorno. La decisione verrà attuata solo a novembre e verrà istituito un comitato per la determinazione dei tagli di ciascun paese.

Considerandolo un segnale di netto rialzo, i mercati hanno reagito all’accordo con un balzo superiore al 4%. Tuttavia, alcune questioni potrebbero presentarsi lungo la via dell’intesa.

In primo luogo, l’Arabia e l’Iran hanno una lunga storia di contrasti. Sebbene la collaborazione possa funzionare nel breve periodo, pare difficile immaginare uno scenario di cooperazione tra Riyad e Teheran a lungo termine. Secondariamente, i membri dell’Opec e gli altri paesi produttori stanno attualmente inondando il mercato petrolifero con più di 2 milioni di barili al giorno. L’eccesso di offerta continua. Per questo motivo, l’accordo potrebbe non funzionare. Vi sono, poi, le due questione principali che l’Opec non può affrontare: la domanda e la produzione degli Stati Uniti.

Molte economie sono attualmente in difficoltà: per tale motivo, la domanda di petrolio è drasticamente diminuita.

Nei prossimi dieci anni, gli Stati Uniti diventeranno il primo produttore mondiale di energia e non sono vincolati alle politiche dell’Opec. In tutta franchezza, è possibile affermare che i petrolieri statunitensi continueranno a produrre senza alcuna considerazione per le decisioni dell’Opec.

oilchart

Il rialzo del greggio è stato sicuramente positivo, ma attualmente si sta avvicinando a una resistenza significativa. È, quindi, possibile che i venditori entrino nel mercato più velocemente di quanti si pensi. Oltre a ciò, il dollaro si avvia all’apprezzamento, con la Federal Reserve che sta ancora riflettendo sull’innalzamento dei tassi. Considerati tutti questi fattori, il rialzo del greggio potrebbe concludersi, offrendo un’interessante opportunità di vendita.

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