L’esito delle elezioni italiane che si sono svolte nelle giornate del 24 e 25 febbraio rappresenta un solo messaggio per i mercati finanziari:
L’esito delle elezioni italiane che si sono svolte nelle giornate del 24 e 25 febbraio rappresenta un solo messaggio per i mercati finanziari: instabilità. Il centrosinistra non è riuscito ad ottenere una maggioranza sufficiente per poter governare il Paese senza la necessità di difficili equilibri con i partiti dell’opposizione, soprattutto al Senato.
I risultati della Camera vedono un totale di 340 seggi per Luigi Bersani e il centrosinistra con il 29,5% della maggioranza, seguito dalla coalizione di centrodestra capitanata da Berlusconi che si è aggiudicata 124 seggi con il 29,1%; il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo si conferma il primo partito in Italia con un 25,5% che si traduce in 108 seggi e infine la coalizione di Monti chiude la formazione del nuovo governo con 45 seggi e il 10,5% dei voti. La situazione al Senato è più complessa in quanto la differenza tra seggi ottenuti dal centrosinistra rispetto a quelli del centrodestra è minima, e rispettivamente 120 contro 117; il M5S siederà 54 seggi e Monti 18.
L’instabilità politica che al momento caratterizza il Bel Paese si traduce negli oscillamenti dello spread decennale Btp/Bund che subito dopo la pubblicazione dei risultati elettorali ha toccato quota 320 punti base. Nella giornata odierna si è svolta la prima asta dei nuovi Btp decennali targati 2023 che ha registrato una buona risposta grazie ai rendimenti mantenutisi al di sotto del 5% nonostante il caos del Governo neo eletto. Il Tesoro ha collocato complessivamente 2,5 miliardi di euro per i titoli di Stato a scadenza quinquennale e 4 miliardi per i titoli decennali. Il listino milanese chiude oggi in positivo a quota +1.77% ma si prospetta un periodo di alta volatilità finchè l’Italia non avrà una classe dirigente solida e pronta ad affrontare le problematiche non solo nazionali ma anche legate al futuro dell’Unione Europea. A tale proposito l’agenzia Moody’s ha comunicato come l’instabilità politica attuale metta a rischio il rating sul debito del Paese e la prospettiva di un prossimo downgrade no è da escludersi. Il portavoce dell’agenzia spiega come la situazione creatasi in Italia sia il chiaro sintomo di una profonda instabilità politica che potrebbe addirittura determinare una seconda tornata di elezioni, bloccando definitivamente le riforme avviate dal governo Monti che stavano riportando l’Italia in linea con le richieste dell’Unione.
Sul fronte del mercato forex, in seguito ad un iniziale ondata ribassista del cross valutario eur/usd, la moneta unica ha recuperato terreno grazie al positivo risultato dell’asta Btp di questa mattina e al momento troviamo l’euro a quota 1.310265 dollari che rappresenta un rialzo dello 0.28%.
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