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L’euro continua a muoversi in rialzo e le borse consolidano i guadagni

Da:
David Becker
Pubblicato: Apr 25, 2017, 15:34 UTC

Durante la sessione europea, il rialzo delle borse, innescato dal successo di Macron al primo turno delle elezioni presidenziali francesi, ha iniziato a

L’euro continua a muoversi in rialzo e le borse consolidano i guadagni

Durante la sessione europea, il rialzo delle borse, innescato dal successo di Macron al primo turno delle elezioni presidenziali francesi, ha iniziato a esaurirsi. Nella giornata di lunedì, il Dax ha raggiunto un nuovo massimo storico e rimane al di sopra di quota 12400. Ora, l’attenzione si concentra sulla riunione della Bce, prevista per la giornata di giovedì. Dopo il declino subito nella giornata di lunedì, il Ftse 100 prosegue lungo la sua tendenza al ribasso. Dopo avere guadagnato più del 4% nella giornata di ieri, il Cac 40 continua, invece, ad avanzare. L’Ibex 35 e il Ftse Mib seguono un andamento vario. In Asia, prosegue il rialzo dei mercati: il Nikkei ha chiuso con un guadagno dell’1,08%, mentre le borse cinesi si sono stabilizzate dopo il ribasso di ieri.

Il Wti è aumentato dello 0,3%, raggiungendo i 49,39$. Questo incremento modesto segue sei sessioni consecutive di declino che, nella giornata di ieri, ha segnato un minimo delle ultime quattro settimane a 49,03$. Su base settimanale, il prezzo è diminuito del 5,8%. Il sentimento rimane decisamente negativo. L’accordo dell’Opec sui tagli alla produzione, in vigore dall’inizio dell’anno, potrebbe essere prorogato di altri sei mesi, ma, al momento, non è riuscito a ridurre l’eccesso di offerta. Al contempo, le scorte sono ai massimi storici e, a maggio, l’aumento della produzione degli Stati Uniti dovrebbe riversarsi sul mercato petrolifero.

In Germania, il mese di aprile vede una flessione del sentimento del settore dei servizi

Secondo l’Ifo, il mese di aprile ha visto una flessione della fiducia del settore dei servizi tedesco. Il dato scende, infatti, dal 108,3 di marzo al 107,8 di aprile. L’indice delle condizioni attuali declina da 116,9 a 116,1, mentre il dato sulle aspettative cala da 100,3 a 100,0. L’indice generale Ifo segna un miglioramento, ma l’indice delle aspettative registra una contrazione, segnalando quello che pare l’avvio di un lento rallentamento della dinamica economia tedesca a fronte della ripresa in Francia e in altri Stati membri dell’Eurozona.

Nel Regno Unito, durante i dodici mesi fino a marzo, il debito pubblico si è ridotto di 20 miliardi di sterline, per un totale di 52 miliardi di sterline di indebitamento netto, banche escluse. Il debito netto mensile è, invece, aumentato di 5,1 miliardi di sterline, più dei 3,1 miliardi di sterline previsti. Il debito pubblico totale, banche incluse, è aumentato dall’83,6% del marzo scorso all’86,6% del Pil.

Durante un’audizione parlamentare, il governatore della Banca del Giappone, Kuroda, ha dichiarato di aspettarsi che l’indice dei prezzi al consumo si avvicinerà al 2%. Con ciò, Kuroda ha inteso ribadire quanto sostiene da tempo, difendendo la politica ultraespansiva della Banca del Giappone. Interrogato sulle accuse rivolte da Trump al Giappone riguardo la manipolazione della valuta, Kuroda ha rifiutato di commentare e ha affermato che il G20 e il Fmi appoggiano lo sforzo della Banca del Giappone per il raggiungimento di un tasso di inflazione del 2%.

In Francia, il mese di aprile ha visto un balzo della fiducia del settore manifatturiero. Il dato sale, infatti, dal 105 di marzo al 108 di aprile. La fiducia delle imprese è, invece, rimasta stabile. Il dato sulla produzione passata segna un notevole incremento, mentre quello sulla produzione futura scende da 3 a 1. Tuttavia, le prospettive di produzione migliorano. La dicotomia tra la valutazione del clima generale e la situazione delle società pare riflettere l’incertezza politica ed economica. A ogni modo, i dati rimangono positivi e, con l’ottimo risultato dell’indice dei direttori degli acquisti, indicano come l’economia della Francia sia sempre più in ripresa.

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