La maggior parte delle Borse europee si muove in ribasso. Il FTSE 100 mostra un andamento positivo e riesce a mantenere un incremento dello 0,04%,
La maggior parte delle Borse europee si muove in ribasso. Il FTSE 100 mostra un andamento positivo e riesce a mantenere un incremento dello 0,04%, tuttavia gli investitori dell’eurozona incamerano i profitti a seguito del rally di venerdì scorso quando i mercati hanno puntato su una vittoria di Macron. Infatti il CAC 40, un indice della Borsa francese, che aveva mostrato un incremento venerdì, ora è sceso dello 0,86%, anche il DAX mostra un ribasso al di sotto dei 12700 punti, che era riuscito a superare per la prima volta venerdì. A inizio sessione, i dati relativi agli ordini in Germania si sarebbero potuti considerare positivi, ma hanno soltanto fatto da sostegno al cambio di direzione della Banca Centrale europea, con il membro del Comitato Esecutivo Mersch che ha suggerito che potrebbe essere arrivato il momento di discutere i passi da seguire per l’uscita della Brexit. L’Euro Stoxx 50 ora è sceso dello 0,51%. Il sentimento generale dei mercati è risultato ancora negativo in Asia, con il Nikkei che ha chiuso con un rialzo del 2,3% dopo la riapertura successiva a tre giorni festivi. I dati molto positivi relativi all’occupazione negli Stati Uniti hanno sospinto le speranze di un rafforzamento dell’economia globale, mentre i risultati delle elezioni in Francia hanno ridotto il rischio concernente la politica. La Cina mostra ancora una performance negativa, mentre l’attenzione resta focalizzata sugli sforzi del governo di contenere la leva finanziaria e a seguito dei dati commerciali deludenti. Anche i contratti future sulle azioni statunitensi volgono in ribasso e i prezzi del petrolio sono calati, con il greggio WTI appena superiore al livello dei 46$ a barile.
Gli ordini del settore manifatturiero in Germania a marzo sono saliti dell’1% su base mensile, mentre i dati di febbraio sono stati rivisti in rialzo del 3,5% su base mensile, dal 3,4% indicato inizialmente. Il dato è risultato ampiamente in linea con il consenso e la rottura in ribasso ha evidenziato un rimbalzo degli ordini esteri in entrata, che ha aiutato a compensare la correzione degli ordini interni dopo il balzo di febbraio. Il tasso annuale è sceso verso il 2,4% dal 4,7% su base annua del mese precedente, tuttavia, tali numeri si mostrano fortemente positivi e insieme ai dati sulla fiducia confermano che la ripresa della Germania resta sulla buona strada anche se gli altri Paesi dell’Unione stanno ancora cercando di recuperare.
In Europa il Sentimento Resta Positivo
Secondo i dati dell’istituto Sentix, l’indice sulla fiducia degli investitori dell’eurozona è aumenta al 27,4 a maggio, dal 23,9 del mese precedente. Le aspettative per l’indice sulla fiducia e per l’indicatore sulle attuali condizioni del mercato sono migliorate e i dati mostrano che sono ulteriori segnali di un proseguimento e rafforzamento della ripresa che, dopo il superamento delle elezioni francesi, evidenziano delle aspettative di un cambiamento alla guida nel prossimo incontro di giugno.
Il credito al consumo negli Stati Uniti è salito a 16,4 miliardi di dollari a marzo, dopo aver mostrato un rialzo verso i 13,7 miliardi di dollari a febbraio, che è stato rivisto dai 15,2 miliardi di dollari, e il dato relativo a gennaio, pari a 10,9 miliardi di dollari, rivisto a 9,7 miliardi di dollari. Il credito non revolving continua a guidare i profitti, salendo a 14,5 miliardi di dollari rispetto ai precedenti 12,1 miliardi di dollari che sono stati rivisti dai 12,3 miliardi di dollari. Il credito revolving si è mosso in rialzo a 2,0 miliardi di dollari dagli 1,7 miliardi di dollari che sono stati rivisti dai 2,9 miliardi di dollari.