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Le borse aprono il 2017 in rapido rialzo

Da:
David Becker
Pubblicato: Jan 3, 2017, 19:11 UTC

A seguito dell'andamento generalmente positivo dei mercati asiatici, con quelli giapponesi ancora chiusi mentre la maggior parte ha riaperto dopo

Le borse aprono il 2017 in rapido rialzo

A seguito dell’andamento generalmente positivo dei mercati asiatici, con quelli giapponesi ancora chiusi mentre la maggior parte ha riaperto dopo capodanno, le piazze europee si muovono in rialzo. I mercati dell’Eurozona avevano sperimentato una tendenza positiva già nella giornata di lunedì, estremamente tranquilla. Negli Stati Uniti, dopo la pubblicazione dei dati nettamente positivi sull’indice dei direttori degli acquisti di Cina e Regno Unito, i future sulle azioni si muovono in rialzo. La versione definitiva dell’indice dei direttori degli acquisti dell’Eurozona non ha sorpreso, confermando l’espansione dell’attività economica e il crescente ottimismo, che continuano a sostenere le borse in questo avvio del 2017.

Il prezzo del greggio è aumentato più del 2%, raggiungendo il massimo degli ultimi diciotto mesi. Il 1 gennaio ha segnato l’entrata in vigore ufficiale dell’accordo sulla riduzione della produzione stipulato dall’Opec e da altri paesi produttori. I primi segnali sono incoraggianti. Per esempio, nella scorsa settimana, l’Oman ha comunicato ai propri clienti che, a marzo, taglierà il proprio volume di allocazione del 5%. Simili dichiarazioni sono giunte da altri importanti produttori. Al momento, il Wti guadagna il 2,3%, attestandosi a 54,95$, in lieve ribasso rispetto al precedente massimo di 55,24$.

L’indice Caixin/Markit dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero registra un inatteso aumento dal 50,9 di novembre a 51,9, superando il 50,7 previsto dagli analisti. Con una lettura di 53,7, la produzione è cresciuta al tasso maggiore dal 2011. Parimenti, i nuovi ordini segnano un incremento significativo.

A dicembre, l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero del Regno Unito supera le aspettative

A dicembre, l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero del Regno Unito ha superato nettamente le aspettative, aumentando dal 53,6 di novembre, corretto in positivo dal precedente 53,4, a 56,1. La previsione media dava 53,4. La lettura di 56,1 è il dato migliore dal giugno del 2014 e indica una notevole espansione del settore. Secondo Markit, che ha redatto l’indice, i nuovi ordini e i componenti dei prodotti hanno toccato il massimo storico nei venticinque anni di esistenza dell’indicatore. Le nuove attività riguardano il mercato sia interno sia estero, con quest’ultimo che continua a beneficiare del deprezzamento della sterlina seguito al Brexit.

In Germania, i dati sull’inflazione nei Länder sono risultati superiori alle previsioni. I tassi mensili vanno dallo 0,7% allo 0,9% e quelli annuali aumentano dallo 0,7% all’1,1%. Manca la lettura di uno dei Länder maggiori, ma i dati già diffusi suggeriscono che il tasso federale sarà superiore all’1,4% annuo atteso. Tale possibilità rappresenta un rischio di incremento per l’indice armonizzato dei prezzi al consumo, che su base annua dovrebbe balzare dallo 0,7% all’1,3%.

In Francia, i dati sono risultati lievemente inferiori alle attese, ma l’indice armonizzato dei prezzi al consumo è pur sempre salito dallo 0,7% allo 0,8% su base annua. I dati sulla Spagna, diffusi nella giornata di venerdì scorso, hanno sorpreso al rialzo, con un balzo dallo 0,5% all’1,4% su base annua. Ciò considerato, il dato sull’Eurozona dovrebbe segnare un netto aumento.

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