In Cina, l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero cinese ha registrato un incremento dal 51,2 di maggio a 51,7 di giugno. Il risultato previsto era a 51,1. Il sottoindice che misura i nuovi ordini è salito dal 52,3 di maggio al 53,1 di giugno. Il sottoindice della produzione è aumento dal 53,4 di maggio al 54,4 di giugno. Infine, sempre nella giornata di venerdì, sono stati pubblicati i dati dell’indice ufficiale dei direttori degli acquisti del settore non manifatturiero cinese, che mostrano un miglioramento dal 54,5 di maggio al 54,9 di giugno.
A giugno, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo subisce una flessione
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo dell’Eurozona ha registrato una flessione dall’1,4% annuo di maggio all’1,3% annuo di giugno. Il dato è lievemente al di sopra dell’incremento previsto dell’1,3%. L’inflazione core è salita dallo 0,9% all’1,1% annuo. La Bce si sta preparando a porre progressivamente termine alle misure espansive all’inizio del prossimo anno. Tuttavia, Draghi non intende ancora impegnarsi a ridurre gli acquisti dei titoli.
In Francia, dopo avere toccato lo 0,3% mensile a maggio, la spesa per i consumi balza all’1,0% mensile. Il dato annuo cresce dallo 0,5% all’1,3%. Con i risultati positivi delle vendite al dettaglio in Germania diffusi all’inizio della sessione, i dati sulla Francia rafforzano le aspettative sul contributo positivo dei consumi alla crescita generale.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo francese è sceso dallo 0,9% annuo di maggio allo 0,8% annuo di giugno. Il dato ha confermato le aspettative, con i prezzi che rimangono praticamente invariati nell’ultimo mese.
In Svizzera, l’indice principale dell’Istituto Kof ha superato le aspettative, salendo dal 102,0 di maggio, dato corretto al rialzo dal precedente 101,6, al 105,5 di giugno. Il risultato previsto era un più modesto miglioramento a 102,5.