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La Rba mantiene i tassi invariati. Le borse asiatiche si muovono in rialzo con gran parte degli altri mercati

Da:
David Frank
Pubblicato: Dec 6, 2016, 16:30 UTC

Nella mattinata di oggi, i mercati dell'Asia-Pacifico si sono mossi in rialzo. La Central Bank of Australia (Rba) ha mantenuto i tassi invariati, mentre

La Rba mantiene i tassi invariati. Le borse asiatiche si muovono in rialzo con gran parte degli altri mercati

Nella mattinata di oggi, i mercati dell’Asia-Pacifico si sono mossi in rialzo. La Central Bank of Australia (Rba) ha mantenuto i tassi invariati, mentre svanisce l’incertezza degli investitori legata all’esito del referendum costituzionale in Italia.

Lo S&P ASX 200 ha guadagnato circa lo 0,52% grazie al rialzo del sottoindice dei materiali, aumentato di circa l’1%. Il sottoindice finanziario è salito dello 0,85%.

Nella mattinata di oggi, la Rba ha si è riunita per l’ultima verifica sulla politica monetaria e per l’ultima decisione sui tassi di interesse di quest’anno. Il tasso principale è stato mantenuto, come si attendeva, all’1,5%. Nella dichiarazione sulla politica monetaria, la Rba ha affermato che l’apprezzamento del dollaro australiano potrebbe rappresentare un rischio per la transizione dell’economia australiana, tradizionalmente basata sulle materie prime.

Alle 9:15 GMT, la coppia AUD/USD si era mossa in ribasso a 0,7436$.

Nella giornata di oggi, verranno pubblicati altri dati sulla Cina: in particolare, quelli sulle riserve valutarie per il mese di novembre. In Giappone, gli utili sono aumentati dello 0,1%, dato invariato dallo stesso periodo dello scorso anno. Il Nikkei 225 è salito dello 0,47%. Lo yen si è apprezzato sul dollaro. Tuttavia, la coppia USD/JPY è attualmente invariata a quota 113,85. Nella scorsa settimana, lo yen era prossimo ai 114¥.

In Corea del Sud, il Kospi ha guadagnato più dell’1% quando il ministero delle Finanze ha annunciato che, nella prima metà del 2017, impiegherà il 68% del bilancio per il rilancio della crescita economica.

Nella giornata di oggi, alle 9:00 GMT, l’euro era a quota 1,078. Durante la sessione di lunedì, la coppia EUR/USD ha toccato i minimi degli ultimi venti mesi, scendendo a quota 1,0503. Il rimbalzo della moneta unica europea è in parte dovuto agli investitori che hanno elaborato la vittoria del No al referendum costituzionale in Italia come un rifiuto dell’appartenenza all’Unione Europea. Vi è stata una modesta vendita di titoli di Stato italiano, con il relativo aumento dei rendimenti che ha spinto la coppia EUR/USD e i mercati europei in rialzo.

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