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Immatricolazioni auto -12% a febbraio, benino due ruote: prepararsi al futuro

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Mar 2, 2021, 09:38 UTC

Immatricolazioni auto -12% a febbraio 2021 in Italia, mentre va benino la vendita nelle due ruote. Il ministro Giovannini chiede prepararsi al futuro.

Immatricolazioni auto

Il mercato automobilistico italiano non va bene in questo inizio di 2021 e così i dati certificano che a febbraio il crollo delle immatricolazioni si è attestato al -12,3% con 142.998 auto immatricolate, rispetto alle 163.124 del mese di febbraio 2020, che ancora non era stato colpito dalla pandemia.

Secondo L’UNRAE, l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, la situazione rischia di cronicizzarsi in assenza di interventi a sostegno del cambio del parco auto italiano.

Il primo bimestre del 2021 archivia quindi un calo complessivo del -13,1% in termini di nuove immatricolazioni.

“Il dato sulle immatricolazioni di febbraio conferma la pesante condizione in cui versa il mercato dell’automotive, una situazione critica che fa presagire un drammatico e ulteriore peggioramento quando prevedibilmente a fine marzo, inizio aprile, i fondi destinati agli incentivi saranno esauriti”, avverte il presidente dell’UNRAE Michele Crisci.

Secondo i dati dell’Unione, gli incentivi estivi del 2020 riservati all’acquisto di auto verdi, è stato usato al 60% per comprare autoveicoli euro 6 “a fronte della rottamazione di vetture obsolete e inquinanti”.

I mancati introiti per tutti

L’UNRAE fa notare che nel 2020 si sono persi 10 miliardi di euro di mancati incassi in termini di fatturato per le imprese dell’automotive. Una perdita che per lo Stato italiano si è tradotta in una riduzione di incassi IVA pari a -1,8 miliardi di euro.

Perciò si avverte di mettere in campo politiche volte a incentivare l’acquisto di auto di nuova concezione, anche per scongiurare la perdita di migliaia di posti di lavoro.

Più ibrido e meno diesel

Analizzando i dati nel dettaglio, UNRAE fa notare che le auto con motorizzazioni ibride sono salite al 28,8% del totale delle immatricolazioni, sorpassando il diesel che si avvia ad essere archiviato.

Anche il motore benzina perde attrattività e cala del -35,8% tra gli acquirenti che si indirizzano sempre più su modelli ecologici che fanno anche risparmiare in termini di consumi. Il diesel cala addirittura del -37,1%.

Ma anche Gpl e metano perdono quote di mercato.

Le autovetture plug-in aumentano al 3,4%, ma a febbraio del 2020 rappresentavano soltanto lo 0,7% delle immatricolazioni. Le auto elettriche salgono al 2,4% dall’1,5%.

Immatricolazioni due ruote

Nel complesso il mercato delle due ruote chiude in positivo del +3,4% a febbraio con 20.531 nuove due ruote immatricolate.

Ma la crescita riguarda solo gli scooter (+18,9%), mentre i ciclomotori crollano del -24,7% e le moto del -7,4%.

Sono i dati da poco pubblicati dall’ANCMA; l’Associazione nazionale ciclo motociclo accessori.

Se si guardano i dati dei primi due mesi dell’anno il calo complessivo è del -3,79% pari a 31.569 mezzi targati.

In questo caso anche i veicoli elettrici a due ruote segnano un forte dato negativo, in caduta del -43,94%, corrispondente a soli 1.147 veicoli venduti.

Serve guardare al futuro

Il Ministero dei Trasporti ha cambiato il suo nome in Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. Il cambio è simbolico ma anche di sostanza nella strategia che il nuovo ministro Enrico Giovannini vuole imprimere alla strategia del suo ministero.

Si deve guardare al futuro e lo si deve fare adesso, nel presente. Così lunedì 1 marzo incontrando in videoconferenza i vertici dei sindacati dei lavoratori , il ministro ha fatto capire che per aiutare il settore del Trasporto a riprendersi è necessario innovare.

“Il settore dei trasporti deve trovarsi preparato ai cambiamenti che potrebbero intervenire nei prossimi mesi in caso di una ripresa dei flussi di traffico. Mai come ora guardare al futuro è necessario per programmare un rilancio delle attività”.

Il ministero si sta già preparando superando la divisione interna tra Infrastrutture e Trasporti e programmando una strategia di lungo termine.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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