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Il dollaro continua a muoversi in rialzo, mentre la Trumponomics porta le aspettative sull’innalzamento dei tassi da parte della Fed al 100%

Da
David Frank
Pubblicato: Nov 16, 2016, 17:40 GMT+00:00

In nottata, durante la sessione di trading degli Stati Uniti, il dollaro ha corretto in generale ribasso nei confronti delle controparti. La valuta degli

Il dollaro continua a muoversi in rialzo, mentre la Trumponomics porta le aspettative sull’innalzamento dei tassi da parte della Fed al 100%

In nottata, durante la sessione di trading degli Stati Uniti, il dollaro ha corretto in generale ribasso nei confronti delle controparti. La valuta degli Stati Uniti aveva sperimentato una serie di sette giorni di rialzo, improvvisamente conclusa. La principale valuta di riserva era stata sostenuta dall’inatteso esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti che non hanno soltanto visto la sorprendente vittoria di Trump alla Casa Bianca, ma anche quella del Partito Repubblicano in entrambe le camere del Congresso. Gli investitori stanno tentando di apprezzare e venire a patti con una possibile svolta nell’economia. Il programma di Trump aumenterebbe, infatti, l’inflazione e potrebbe condurre a una più netta manovra restrittiva da parte della Federal Reserve. In risposta, le puntate sull’incremento dei tassi da parte della Fed a dicembre sono salite al 100%, spinte dal sentimento positivo originato dal programma economico di Trump.

 

Nelle prossime ore, il dollaro potrebbe essere spinto in rialzo dalle dichiarazioni di diversi membri della Fed. I presidenti delle filiali locali Jim Bullard (St. Louis), Neel Kashkari (Minneapolis) e Patrick Harker (Philadelphia) terranno interventi nella giornata di oggi. Dalle elezioni, le dichiarazioni ufficiali della Fed hanno appoggiato il sentimento del mercato, con le autorità di politica monetaria che hanno mantenuto un tono cautamente da falco.

Diversi membri della Fed hanno notato che il rilancio della spesa pubblica, componente fondamentale del programma politico di Trump, accelererebbe la conclusione della politica espansiva della banca centrale degli Stati Uniti. Se tale posizione venisse ribadita durante gli interventi previsti nella giornata di oggi, il dollaro otterrebbe ulteriore supporto, continuando ad apprezzarsi.

L’indice del dollaro è al di sopra di quota 100, muovendosi in rialzo per il sesto giorno consecutivo. Per quanto riguarda l’Europa e il Regno Unito, negli ultimi giorni sono stati pubblicati alcuni dati di notevole importanza sulla Gran Bretagna. Nella giornata di oggi, il calendario economico europeo è abbastanza tranquillo, mentre nel Regno Unito verranno pubblicate le domande di sussidio di disoccupazione. Il dato non dovrebbe influire sulle aspettative sull’azione della Banca d’Inghilterra.

Molto probabilmente, la sterlina non si curerà dei dati odierni. Nella giornata di ieri, il governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, ha dichiarato che la banca centrale britannica segue attualmente un approccio attendista. La BoE si pone ai margini, osservando il crescente deprezzamento della sterlina, il suo effetto sull’inflazione e le conseguenze del Brexit. Carney ha aggiunto che i dati sull’inflazione, pubblicati questa settimana e risultati inferiori alle aspettative, non hanno particolare rilevanza né avranno effetto sulle previsioni di inflazione della Banca d’Inghilterra o sulla sua traiettoria. La BoE si apsetta che l’inflazione superi il suo obiettivo del 2% verso la metà del 2017.

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