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Il declassamento della Cina viene bilanciato dai dati positivi sulla fiducia in Germania

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David Becker
Pubblicato: May 24, 2017, 15:29 GMT+00:00

Le borse dell'Eurozona si muovono in lieve ribasso, mentre il Ftse 100, che ieri aveva registrato un declino, è riuscito a rimbalzare grazie alla

Il declassamento della Cina viene bilanciato dai dati positivi sulla fiducia in Germania

Le borse dell’Eurozona si muovono in lieve ribasso, mentre il Ftse 100, che ieri aveva registrato un declino, è riuscito a rimbalzare grazie alla stabilizzazione della propensione al rischio. In una sessione tranquilla, il Dax si muove in ribasso in attesa della giornata festiva di domani, trascinato dai toni relativamente da colomba impiegati da Constancio e Praet. Pur spingendo in rialzo i Bund tedeschi, le dichiarazioni dei due membri della Bce non hanno, infatti, sostenuto la fiducia nei mercati azionari. Le borse asiatiche hanno chiuso in gran parte in rialzo, recuperando le perdite subite a seguito della decisione di Moody’s di declassare il rating della Cina. Il Ftse 100 guadagna. In Giappone, il Nikkei chiude in rialzo dello 0,66%.

Nella giornata di mercoledì, Moody’s ha declassato il rating della Cina da A1 ad Aa3 per la prima volta in quasi trenta anni. L’agenzia ha dichiarato di attendersi che, a causa del rallentamento della crescita e dell’aumento del debito, la forza finanziaria dell’economia cinese diminuirà nei prossimi anni.

La Bce osserva che vi sono rischi elevati di un ritorno della crisi del debito. In una dichiarazione sulla pubblicazione del nuovo rapporto sulla stabilità finanziaria, l’Eurotower afferma  che “dall’ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria di novembre, i rischi di una riemersione della preoccupazione per la sostenibilità del debito sono stati corretti in rialzo”. Francoforte ha avvertito che “i rischi di una revisione dei prezzi nei mercati sui mercati del reddito fisso rimangono significativi”, aggiungendo che tale sviluppo “potrebbe materializzarsi con ricadute dai rendimenti più elevati in altre economie avanzate, in particolare negli Stati Uniti.” Al contempo, “la continua incertezza politica e i rendimenti dei titoli di Stato potenzialmente più elevati potrebbero rinnovare i timori per la sostenibilità del debito”. Allo stesso tempo, “la pressione del mercato sulle banche dell’Eurozona è diminuita, pur permanendo fragilità strutturali”, sebbene i bassi tassi di interesse rimangano una sfida. Infine, la Brexit “non dovrebbe porre rischi significativi per la stabilità finanziaria dell’Eurozona.”

A maggio, l’indice Ifo sul settore dei servizi in Germania rimane stabile

A maggio, l’indice Ifo sulla fiducia del settore dei servizi in Germania è rimasto stabile a 108,0. L’indicatore delle condizioni attuali ha subito una flessione, ma l’indice delle aspettative è balzato dal 100,0 di aprile al 101,4 di maggio. Questo è il primo miglioramento di tale indice dall’ottobre del 2016. Il risultato va ad aggiungersi ai dati sulla fiducia, che suggeriscono come la ripresa della Germania continui e come la crescita debba rimanere solida nel secondo trimestre.

In Germania, la fiducia dei consumatori è salita 10,4, più del 10,2 previsto. L’esito delle elezioni presidenziali in Francia pare, dunque, avere aumentato sia la fiducia delle imprese sia quella dei consumatori. Il dato mostra un netto miglioramento delle aspettative sul ciclo economico. Infine, le aspettative sul reddito sono aumentate e la propensione al risparmio è ulteriormente diminuita.

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