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Il clima dei mercati continua a spingere l’euro e le borse europee in rialzo

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David Becker
Aggiornato: May 16, 2017, 15:57 GMT+00:00

Mentre l'euro e lo yen si apprezzano sul dollaro, le borse europee seguono un andamento vario. Il Ftse 100 continua a muoversi in rialzo, registrando

Il clima dei mercati continua a spingere l’euro e le borse europee in rialzo

Mentre l’euro e lo yen si apprezzano sul dollaro, le borse europee seguono un andamento vario. Il Ftse 100 continua a muoversi in rialzo, registrando nuovi massimi storici. La tendenza positiva viene soltanto occasionalmente interrotta da improvvise riscossioni dei profitti. Il rendimento dei Bund a dieci anni è aumentato dello 0,5% allo 0,42%, mentre quello dei Gilt è salito di 0,3 punti base all’1,14%. Nell’Eurozona, nonostante la modifica delle indicazioni sul futuro da parte della Bce attesa nella prossima settimana, gli spread vanno riducendosi grazie alla maggiore propensione al rischio.

La crescita del Pil dell’Eurozona del primo trimestre è stata confermata allo 0,5% su base trimestrale. Il dato è coerente con la lettura preliminare ed è invariato dal quarto trimestre dello scorso anno. Il tasso annuo è sceso dall’1,8% dello scorso trimestre all’1,7%. Gli sviluppi nei vari membri dell’Eurozona continuano a essere diversificati. La crescita più elevata si registra in Spagna con un tasso trimestrale dello 0,8%. Seguono la Germania con lo 0,6%, la Francia con lo 0,3% e l’Italia con appena lo 0,2%. Sviluppi tanto diversi non contribuiscono ad alleggerire i compiti di Draghi, mentre la Bce marcia lentamente verso la conclusione della sua politica monetaria espansiva.

L’avanzo commerciale dell’Eurozona è aumentato dai 18,8 miliardi di euro dello scorso mese a 23,1 miliardi di euro. Nel primo trimestre, il totale è di 57,3 miliardi di euro, meno dei 65,3 miliardi di euro del trimestre precedente.

In Germania, la fiducia continua ad aumentare

In Germania, l’indice Zew sulla fiducia degli investitori segna un aumento a 20,6. Il risultato è di poco inferiore alle previsioni, ma sempre migliore del 19,5 dello scorso mese. L’indicatore delle condizioni attuali è salito da 26,3 a 35,1. Per lo Zew, le prospettive economiche dell’Eurozona vedono un miglioramento generale e i dati vanno a rafforzare le opinioni dei falchi della Bce. Tuttavia, il Comitato esecutivo rimane prudente, sottolineando che, prima di iniziare a ridurre le misure espansive, intende vedere dei miglioramenti della fiducia nei dati reali.

Nel Regno Unito, l’indice dei prezzi al consumo di aprile ha superato le aspettative con un 2,7% annuo, che rappresenta il massimo dal 2013 ed è maggiore del 2,3% di marzo. Secondo le previsioni, l’incremento avrebbe dovuto essere del 2,6%. L’indice dei prezzi al consumo core sale dall’1,8% dello scorso mese al 2,4%, più del 2,2% previsto. L’indice dei prezzi alla produzione ha subito una lieve flessione dal 17,4% di marzo, dato corretto al ribasso dal 17,9%, al 16,6% di aprile. I prezzi dei prodotti soni rimasti invariati al 3,6% annuo.

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