Durante la sessione di oggi, le borse e i mercati valutari della regione dell'Asia-Pacifico hanno seguito un andamento abbastanza deludente, che segue la
Durante la sessione di oggi, le borse e i mercati valutari della regione dell’Asia-Pacifico hanno seguito un andamento abbastanza deludente, che segue la pubblicazione, nella giornata di ieri, dei dati sulla bilancia commerciale della Cina, risultati inferiori alle attese. Tale lettura ha ridotto le aspettative sulla crescita globale.
In Giappone, il Nikkei 225, dopo aver inizialmente guadagnato lo 0,12%, ha ceduto lo 0,05%. Il Topix, indice della Borsa di Tokyo, ha ceduto lo 0,14%. In Corea del Sud, il Kospi è salito di circa mezzo punto percentuale. Verso la fine della mattinata, lo S&P ASX 200 si è mosso in rialzo dello 0,07%, con il settore dei materiali in perdita dello 0,7% e i titoli finanziari scesi dello 0,12%.
Le azioni della maggior parte delle principali società minerarie australiane si sono mosse in ribasso, guidate dai Rio Tinto, in calo dell’1,6%, Fortescue, che ha ceduto l’1,4%, trascinando con sé l’indice. Nel corso della giornata, BHP Billiton ha perso l’1,3%.
In Thailandia, i mercati sono aperti, nonostante la scomparsa del re Bhumibol Adulyadei, spentosi ieri all’età di ottantotto anni. Il sovrano ha guidato il paese in anni di cambiamento ed godeva di un ampio sostegno popolare.
Per quanto concerne il mercato valutario, l’indice del dollaro, che misura la valuta statunitense contro un paniere di sei divise, si è mosso in lieve rialzo. Al momento della redazione di questa analisi, l’indice del dollaro è a quota 97,58, in rialzo da quota 96,6, toccata all’inizio della settimana.
Nella mattinata di oggi, la maggior parte delle valute del G10 hanno seguito un andamento vario. La coppia USD/JPY è stata negoziata a quota 103,66, prossima alla chiusura di ieri a quota 103,68. La coppia AUD/USD ha raggiunto quota 0,7590, muovendosi in rialzo da quota 0,7552, toccata nelle prime ore della mattinata. La coppia GBP/USD si è apprezzata dal minimo segnato all’inizio della mattinata a quota 1,2215 a quota 1,2250.
Sul mercato dell’energia, il prezzo del petrolio è aumentato durante la sessione statunitense, spinto dai dati che hanno mostrato un calo delle scorte di diesel e benzina. Le scorte di greggio sono, invece, aumentate. L’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia) ha rilevato, per la settimana conclusasi il 7 ottobre, un incremento delle scorte di greggio pari a 4,9 milioni di barili. Il dato, pubblicato alle 11:00 (orario della costa orientale) di ieri mattina, supera di gran lunga le aspettative degli analisti, che davano l’aumento a 700000 barili.
Per quanto riguarda le società, le azioni di Samsung Electronic, il gigante dell’elettronica sudcoreano, si sono mosso in lieve rialzo dopo che la compagnia ha annunciato una perdita di 3 miliardi di dollari nei profitti operativi nell’ultimo trimestre dell’anno. La contrazione deriva dal crollo delle entrate dovuto alla cancellazione della vendita del Galaxy Note 7. La maggior parte dei dispositivi è stata ritirata dal commercio e gli acquirenti sono stati invitati a non utilizzare più questo tipo di telefono o a riconsegnarlo ai rivenditori.