È iniziata una settimana importante per i mercati dopo la correzione della precedente ottava. Gli operatori sono abbastanza perplessi sulle possibilità di
È iniziata una settimana importante per i mercati dopo la correzione della precedente ottava. Gli operatori sono abbastanza perplessi sulle possibilità di dare seguito al rally azionario e stanno cercando di anticipare ogni possibile manovra da parte della Federal Reserve per vedere se c’è ancora spazio per puntare al rialzo sul mercato. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una fase dove i brutti dati macro hanno portato a una crescita dell’azionario, mentre dati migliori delle attese erano causa di correzione. Gli investitori sembrano pertanto ragionare in ottica di politica monetaria, temendo un possibile quantitative squeezing della Fed (riduzione dell’immissione di nuova liquidità in circolazione).
In quest’ottica, due sono gli appuntamenti rilevanti questa settimana: il Beige Book e i non farm payrolls. Entrambi ci daranno maggiori indicazioni in merito. Domani sera sarà la volta del Beige Book, dove la Fed potrebbe limitarsi a rimarcare l’impegno a proseguire una simile politica espansiva, specificando che rimangono in essere seri rischi di rallentamento a seguito anche dei risvolti globali. Venerdì invece saranno resi noti i dati sui non farm payrolls e il tasso di disoccupazione relativi al mese di maggio. Le attese sono per una crescita dei posti di lavoro nel comparto non agricolo dell’economia Usa pari a 180.000 unità, con un tasso di disoccupazione in lieve flessione al 7,4%.
Questi dati potrebbero determinare un temporaneo recupero del biglietto verde e pesare sulle borse nel brevissimo termine. In realtà sarà necessario ben altro prima che la Fed intervenga. In particolare, ci aspettiamo che la Fed potrebbe agire in maniera graduale in linea con i miglioramenti del mercato del lavoro. Più specificatamente, decisioni in tal senso potrebbero essere intraprese se il tasso di disoccupazione dovesse portarsi al di sotto del:
– 7,2%, riduzione di 20-25 mld di dollari di acquisti mensili di Treasury, con QE rimanente che sarà pari a 60-65 mld;
– 6,8%, completa rimozione del QE4. Stop degli acquisti di Treasury con interventi mirati ai soli mortgage backed securities (Mbs) per 40 mld usd;
– 6,5%, eliminazione completa del QE3. La Fed non interverrà sul mercato.
Prima che si verifichino tali condizioni potrebbero passare ancora diversi mesi. Pertanto l’intervento della Fed potrebbe esserci solo a partire da settembre.
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