Ci pensa ancora una volta Draghi ad evitare al cambio una pericolosa salita sopra 1.37 che di fatto avrebbe rilanciato EurUsd verso la zona di 1.40,
Ci pensa ancora una volta Draghi ad evitare al cambio una pericolosa salita sopra 1.37 che di fatto avrebbe rilanciato EurUsd verso la zona di 1.40, resistenza ormai da tutti (Bce compresa) considerata invalicabile; la contropartita sarebbe un segnale bullish di lungo periodo che risulterebbe piuttosto preoccupante dopo tutte le manovre anche verbali utilizzate dalla Bce per cercare di convincere il mercato che verranno messi tanti soldi sul piatto con le nuove misure non convenzionali e che quindi l’Euro a questi livelli è sopravalutato.
Tecnicamente non c’è molto da dire nel senso che fino a quando EurUsd non uscirà da questo range che lo comprime da diversi mesi e compreso tra 1.35 e 1.40, difficilmente assisteremo ad un movimento più direzionale. Osservando però la reazione recente del mercato proprio a ridosso della media mobile a 200 giorni dopo la rottura ribassista di fine maggio, si può vedere come i numerosi tentativi di risalita sopra questa resistenza dinamica non hanno sortito grandi risultati, con le quattro sedute consecutive di calo da inizio luglio che sembrano aver confermato la valenza del livello. Uno sfondamento di 1.35 crediamo che a questo punto sarebbe fatale per l’Euro.
Un altro cambio che sta flirtando con la media mobile a 200 giorni ma che sembra incapace di risalirci sopra è EurJpy. Qui la volatilità è decisamente più bassa, ma da metà giugno e per la prima volta da novembre 2012, la media mobile a 200 giorni è stata violata al ribasso con il cross che sta collezionando massimi decrescenti da inizio anno e che troverà nel minimo di febbraio 2014 di 136.25 un punto cruciale per la futura evoluzione. Riteniamo non improbabile che il mercato vada a saggiare certi livelli di supporto questo anche perché gli oscillatori non sono assolutamente ipervenduti. Questo elemento ci permette di collegarci al tema stagionalità del mese di agosto. Nell’ottavo mese dell’anno infatti lo Yen tende ad essere una delle migliori scelte di investimento a livello valutario con UsdJpy sceso in 12 degli ultimi 17 anni ed EurJpy addirittura in 12 degli ultimi 15. Ma questa stagionalità è diffusa anche cambi classici da carry trade come AudJpy scesi addirittura in 15 degli ultimi 17 anni.
Per i trend followers un cross che procede con una regolarità impressionante è EurZar. Come si vede dal grafico, il canale rialzista che accompagna il cross dal 2012 procede con pochi strappi testando in maniera regolare supporti e resistenze offrendo ai trader ghiotte opportunità di investimento. La trend line rialzista che unisce i minimi crescenti e la media mobile a 200 giorni rappresentano i sostegni dinamici più interessanti. Quello che però si sta formando adesso su questi supporti è una teorica figura di testa e spalla rialzista con la neck line sollecitata proprio nelle ultime sedute. Una definitiva rottura di 14.70 aprirebbe le porte ad una forza di EurZar che avrebbe come target teorico proprio 15.50, ovvero il massimo di gennaio. Interessante notare anche in questo caso il fattore stagionale che sembra avvalorare l’idea di una salita estiva. Ad agosto ad esempio UsdZar è salito in 13 degli ultimi 14 anni.
Il mandato di FXEmpire è quello di collegare ed educare i nostri lettori con i mercati finanziari. Il team di contenuti di FXEmpire è composto da traders esperti, esperti finanziari, analisti di criptovaluta / blockchain e consulenti finanziari personali.