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Dopo l’attentato di Parigi, la borsa francese si muove in ribasso

Da
David Becker
Aggiornato: Apr 24, 2017, 09:29 GMT+00:00

Dopo l'attentato di matrice terroristica che ha colpito Parigi, la borsa francese si muove in ribasso. Il Cac 40, il cui andamento positivo pareva

Dopo l’attentato di Parigi, la borsa francese si muove in ribasso

Dopo l’attentato di matrice terroristica che ha colpito Parigi, la borsa francese si muove in ribasso. Il Cac 40, il cui andamento positivo pareva celebrare il vantaggio di Macron nella corsa all’Eliseo, sta ora correggendo. La sparatoria di Parigi potrebbe, infatti, portare consensi a Le Pen. Nelle prime ore della sessione, il Cac 40 si muove in ribasso, mentre lo Ftse 100 e il Dax riescono a registrare lievi guadagni a seguito dell’andamento positivo dei mercati in Asia e negli Stati Uniti. I titoli di Stato francesi a 10 anni continuano a scendere e lo spread coi Bund tedeschi si riduce. Intanto, le elezioni presidenziali in Francia rappresentano una partita ancora tutta da giocare.

La sparatoria di Parigi ha dato il via alle elezioni presidenziali in Francia. L’Isis ha rivendicato l’attentato, in cui un sospetto terrorista ha ucciso un poliziotto, ferendo gravemente altri due, prima di essere neutralizzato. L’assalitore era stato appena scarcerato dopo essere stato arrestato per tre tentati omicidi nel 2001. Tuttavia, a quanto pare, l’attentatore non era nell’elenco degli individui sotto sorveglianza per minaccia alla sicurezza nazionale. Intanto, su segnalazione delle autorità belghe, la polizia è alla ricerca di un secondo sospetto. Il presidente Hollande si è dichiarato convinto che la sparatoria sia un “atto di terrorismo”, aggiungendo che l’attentato potrebbe riaprire la corsa alla presidenza della repubblica che, prima degli ultimi avvenimenti, vedeva Macron in vantaggio.

In Francia, gli indici dei direttori degli acquisti superano le aspettative

In Francia, gli indici dei direttori degli acquisti hanno superato le aspettative. Il settore manifatturiero sale da 53,3 a 55,1, quello dei servizi cresce da 57,5 a 57,7. La Pasqua può avere in parte distorto i dati, ma il generale miglioramento dell’indice composito da 56,8 a 57,4 conferma che l’andamento dell’economia francese continua a essere positivo.

In Germania, gli indici dei direttori degli acquisti hanno dato esiti diversi. Il settore manifatturiero supera di poco le previsioni, ma scende da 58,3 a 58,2. Tuttavia, il dato veramente deludente è quello del settore dei servizi, in calo dal 55,6 al 54,7. La Pasqua e le avverse condizioni atmosferiche di questo mese potrebbero avere in parte influito sui risultati. A ogni modo, il dato composito di 56,3 evidenzia una continua e solida espansione.

A marzo, le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono diminuite più del previsto, riducendosi dell’1,8% dopo l’incremento dell’1,7% registrato a febbraio. L’aspettativa media era di una modesta contrazione dello 0,3% mensile. Il dato annuo segna un incremento dell’1,7%, di poco superiore a quello dell’1,6% di febbraio. Nei tre mesi fino a marzo, le vendite sono diminuite dell’1,4%, registrando il primo declino trimestrale dal 2014. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica, l’aumento dei prezzi costituisce la causa principale di tale contrazione.

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