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Diciassettesima chiusura storica per il Dow Jones dalla vittoria di Trump. Aumentano i rendimenti dei titoli di Stato degli Usa

Da:
David Frank
Pubblicato: Dec 21, 2016, 16:26 UTC

In una giornata caratterizzata da scarso volume, dovuto alla riduzione di liquidità che precede le festività natalizie, i mercati finanziari degli Stati

Diciassettesima chiusura storica per il Dow Jones dalla vittoria di Trump. Aumentano i rendimenti dei titoli di Stato degli Usa

In una giornata caratterizzata da scarso volume, dovuto alla riduzione di liquidità che precede le festività natalizie, i mercati finanziari degli Stati Uniti si sono mossi in rialzo, con il Dow Jones che continua la sua marcia verso quota 20000.

I massimi raggiunti durante la sessione hanno portato il Dow Jones a 13 punti da tale quotazione storica, prima di una chiusura in rialzo di 90 punti seguita al raggiungimento di un nuovo massimo intragioranliero. I titoli finanziari come Goldman Sachs hanno notevolmente contribuito all’andamento più che positivo dell’indice. Al momento, il Dow Jones è a 25 punti da quota 20000.

Nella mattinata di mercoledì, le borse e le valute hanno seguito un andamento tranquillo in attesa delle festività natalizie. Il prezzo del petrolio è aumentato, spinto dalle aspettative sulle scorte, per toccare i 53,72$ al barile con un rialzo dello 0,81%. A causa del rapporto sulle scorte e dei fattori geopolitici che influiscono sull’andamento del prezzo, il gas naturale ha guadagnato il 2,88%.

Tuttavia, il rialzo del Dow Jones va osservato in prospettiva. Non si tratta del raggiungimento di quota 20000, perché un andamento tanto positivo si osserva dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Dall’8 novembre, il Dow Jones ha, infatti, guadagnato circa l’8%, chiudendo a livelli storici per diciassette sessioni.

Con i titoli finanziari saliti dell’1%, lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,3%. Il Nasdaq è salito dello 0,5% dopo avere toccato un nuovo massimo storico nelle prime ore della giornata.

Tra i fattori principali del rialzo dei mercati, nonostante le tensioni geopolitiche come l’attentato di Berlino, vi sono l’assenza di dati economici e lo scarso volume che precede le festività natalizie. La mancanza di dati ha consegnato le redini dei mercati ai trader che puntano al rialzo. Con l’avvicinarsi di Natale e capodanno, gli investitori difficilmente troveranno un fattore in grado di muovere i mercati. Non vi è molto in grado di arrestare l’attuale fase di rialzo.

Per quanto riguarda i titoli del Tesoro degli Stati Uniti e il mercato valutario, le vendite dei titoli di Stato degli Usa a dieci anni hanno continuato a spingere i rendimenti verso il 2,5597. Il rendimento dei titoli a due anni è salito all’1,2326%.

I rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti hanno contribuito a sostenere il dollaro. Durante la sessione statunitense, l’indice del dollaro ha guadagnato lo 0,12%. La coppia EUR/USD è a quota 1,039 e lo yen è risalito a quota 117,80 sul dollaro.

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