I dati positivi sulle vendite al dettaglio nell’Eurozona consentono alle borse di continuare a muoversi in rialzo

Mentre il dollaro continua a muoversi in rialzo e l’oro supera i livelli di resistenza, le borse europee seguono un andamento vario. Il prezzo del greggio è rimbalzato dai minimi intragiornalieri e ora si muove al di sopra della maniglia dei 50$. Nonostante i  dati sulle vendite al dettaglio nell’Eurozona abbianos superato le aspettative, i rendimenti dei titoli europei continuano a diminuire, come quelli delle loro controparti statunitensi. Come ampiamente previsto, la Reserve Bank of Australia ha mantenuto i tassi di interesse invariati, confermando il suo approccio espansivo alla politica monetaria.

Il Wti è rimbalzato dalle perdite intragiornaliere e ha guadagnato lo 0,5% per portarsi ai 50,50$. Precedentemente, questa varietà di greggio aveva toccato il minimo delle ultime due sessioni a 49,88$, trascinatovi dalle notizie sulla ripresa della produzione in Libia. Dopo essere risalito dai 47$ nella scorsa settimana, il prezzo continua a consolidare. Durante la settimana, il Wti è aumentato del 4,4%, ma rispetto al mese scorso ha perso il 5,2%, mentre su base annua è diminuito del 6,0%.

La Reserve Bank mantiene i tassi di interesse invariati

Come si attendeva dalla sua riunione di aprile, la Rba ha mantenuto il suo tasso ufficiale di sconto all’1,50%. Il governatore Lowe ha affermato che il miglioramento dell’economia mondiale e la notevole spesa per le infrastrutture in Cina hanno funzionato da volano per l’economia dell’Australia. Tuttavia, i cambiamenti dell’economia interna stentano ad affermarsi. Lowe si è concentrato sul dollaro australiano, ribadendo “un apprezzamento del tasso di cambio” complicherebbe la fase di transizione dell’economia.

A febbraio, i dati sulle vendite al dettaglio nell’Eurozona segnano lo 0,7% mensile, risultato lievemente superiore alle aspettative. Il dato di gennaio è stato corretto in rialzo dal -0,1% allo 0,1% mensile. Il dato annuale registra un incremento dall’1,5% all’1,8%, coerente con il perdurante miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro, che conferma come i consumi stiano continuando a sostenere la crescita del primo trimestre.

Con Schulz che guadagna consensi, l’esito delle elezioni federali in Germania rimane incerto. Merkel può essersi sentita sollevata dopo la decisiva vittoria nel Saarland della scorsa settimana, ma gli ultimi sondaggi lasciano la Cdu/Csu invariata al 32%. Al contempo, Schulz è riuscito a guadagnare lo 0,5% per attestarsi al 32,5%. L’elezione di Schulz alla presidenza dalla Spd ha dato al partito socialdemocratico una notevole spinta, che pare continuare nonostante la sconfitta alle elezioni regionali.