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Dati positivi potrebbero porre le basi per l’adozione di una politica restrittiva da parte della BCE

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David Becker
Pubblicato: May 23, 2017, 13:13 GMT+00:00

Le borse europee si muovono in generale rialzo, con quelle dei paesi periferici che seguono un andamento più che positivo a seguito della pubblicazione

Dati positivi potrebbero porre le basi per l’adozione di una politica restrittiva da parte della BCE

Le borse europee si muovono in generale rialzo, con quelle dei paesi periferici che seguono un andamento più che positivo a seguito della pubblicazione dei dati sulla fiducia in notevole aumento, particolarmente in Germania. Gli ultimi risultati confermano, dunque, la prosecuzione della ripresa. Inoltre, i dati rafforzano le probabilità di una virata della Bce verso politiche restrittive a giugno. Il Dax si è mosso in rialzo e l’Euro Stoxx 50 ha guadagnato più dello 0,5%. Dopo l’attentato di Manchester, il Ftse 100 ha perso lo 0,16%. Con i rendimenti che si riducono, mentre gli asset più rischiosi salgono, l’euro si muove in ribasso. Le borse degli Stati Uniti guadagnano, mentre i mercati asiatici hanno chiuso in modo vario. Il Nikkei ha ceduto lo 0,33%, trascinato dalla prudenza degli investitori causata dalle vicende che riguardano Trump e dall’apprezzamento dello yen sul dollaro, che ha pesato sui titoli delle imprese esportatrici. Il Csi ha chiuso in rialzo dello 0,38%, mentre lo Hang Seng ha terminato la sessione con un guadagno dello 0,05%. Al contempo, il greggio si è mosso in ribasso dai massimi raggiunti nelle prime ore della giornata. Il Wti viene negoziato a 50,73$ al barile.

A maggio, gli indici dei direttori degli acquisti dell’Eurozona rimangono stabili

A maggio, l’indice dei direttori degli acquisti dell’Eurozona consolida a livelli elevati. L’indice generale è, infatti, rimasto stabile a 56,8, con una lieve flessione della voce dei servizi da 56,4 a 56,2, controbilanciata dalla componente manifatturiera, che sale dal 56,7 di aprile al 57,0 di maggio. L’indice dei direttori degli acquisti della produzione manifatturiera è aumentato da 57,9 a 58,4. Il dato del settore manifatturiero segna il massimo degli ultimi 73 mesi. Secondo Markit, la creazione dei posti di lavoro è in espansione a un tasso tra i più alti degli ultimi dieci anni in un contesto di crescente ottimismo per le prospettive future. Al contempo, la pressione dei prezzi rimane elevata, anche se Markit ha rilevato un lieve calo nell’inflazione del costo dei fattori della produzione. I dati rafforzano i falchi ella Bce, che auspicano una virata restrittiva a giugno, in attesa che a settembre venga annunciata la progressiva interruzione delle misure espansive.

L’andamento dell’economia tedesca continua a migliorare. L’indice Ifo sulla fiducia è aumentato dal 113,0 di aprile al 114,6 di maggio, il risultato più alto dal 1991. Sia l’indicatore delle condizioni attuali sia quello delle aspettative future registrano un ulteriore balzo e l’indice di diffusione sale da 18,7 a 21,7. Tutto ciò considerato, le politiche espansive appaiono sempre più fuori luogo.

In Francia, i dati degli indici dei direttori degli acquisti per il mese di maggio sono vari. Il risultato preliminare del settore manifatturiero registra un calo da 55,1 a 54,0, mentre il settore dei servizi balza dal 56,7 di aprile al 58,0 di maggio. Il dato sul settore manifatturiero indica una crescita solida, sebbene il mese di maggio veda un lieve rallentamento. A ogni modo, il dato complessivo migliora dal 56,6 di aprile al 57,6 di maggio, sottolineando che la ripresa rimane intatta e robusta.

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