I dati positivi degli indici dei direttori degli acquisti spingono in rialzo gli asset più rischiosi

Le borse europee si muovono in rialzo, con i mercati che rimbalzano dalla caduta subita nella giornata di martedì. A seguito della pubblicazione dei dati sugli utili da parte di Siemens AG e di diversi indici dei direttori degli acquisti dalle letture positive in Asia e in Europa, i titoli industriali e delle società automobilistiche salgono. Il rialzo dei mercati è iniziato durante la sessione asiatica, quando l’attenzione è tornata a concentrarsi sugli utili societari e il deprezzamento dello yen ha contribuito a far chiudere il Nikkei in rialzo dello 0,56%. Gli utili di Apple, risultati superiori alle attese, hanno messo in difficoltà i titoli tecnologici. Tuttavia, alla riapertura dei mercati, lo Hang Seng ha chiuso in negativo. Nel Regno Unito, l’indice dei direttori degli acquisti ha subito un lieve ribasso, ma rimane a livelli notevolmente elevati. A causa dell’apprezzamento della sterlina, il Ftse 100 registra un andamento peggiore di quello del Dax.

Il Wti è tornato al di sopra dei 53,0$, segnando l’ottava sessione consecutiva in cui il prezzo oscilla intorno a tale quotazione. Al momento, il greggio guadagna lo 0,5%, salendo a 53,10$, cinque centesimi in meno del massimo giornaliero. I membri dell’Opec sono riusciti ad attuare l’82% del taglio alla produzione stabilità dall’accordo di Vienna. L’effetto del dato è stato, tuttavia, limitato dal rapporto dell’Api, che ha mostrato un incremento delle scorte di greggio degli Stati Uniti pari a 5,8 milioni di barili nell’ultima settimana. Secondo i mercati, il rapporto dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia registrerà un aumento delle scorte di greggio pari a 3,3 milioni di barili.

In Cina, gli indici dei direttori degli acquisti superano le aspettative 

In Cina, l’analisi sul sentimento ha rilevato un’espansione dei settori manifatturiero e dei servizi nel mese di gennaio. L’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero è sceso dal 51,4 di dicembre al 51,3 di gennaio, ma il dato ha egualmente superato l’atteso 51,2. L’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi è salito dal 54,5 di dicembre al 54,6 di gennaio. In Giappone, l’indice principale dei direttori degli acquisti registra un incremento dal 52,4 di dicembre al 52,7 di gennaio, riflettendo l’andamento positivo delle imprese manifatturiere nipponiche. All’inizio del 2017, la produzione è cresciuta per il sesto mese consecutivo.

L’indice manifatturiero dell’Eurozona di gennaio è stato corretto in lieve rialzo da 55,1 a 55,2. A dicembre, il dato era a 54,9. Austria, Paesi Bassi e Germania registrano i risultati migliori. Al contempo, Markit ha avvertito che il declino della Grecia sta accelerando. Al contrario, il recente miglioramento della Francia continua a guadagnare slancio, indicando come l’intera Eurozona si avvii verso una condizione di maggiore equilibrio.

In Germania, i titoli di Stato a cinque anni sono stati venduti con un coupon dello 0,00% a un rendimento medio del -0,28%, in aumento dal -0,47% dell’asta precedente. Il prezzo medio di acquisto per i 4 miliardi di euro in offerta è stato pari a 4,261 euro, che equivale a un rapporto bid to cover reale di appena 1,1, in calo dall’1,7 dell’asta precedente. La Bundesbank ha trattenuto 0,757 miliardi di euro per equilibrare il mercato: il rapporto bid to cover ufficiale è, quindi, stato di 1,3 a fronte del 2,1 dell’asta precedente. I rendimenti vengono spinti in rialzo dall’aumento dell’inflazione.