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Con i mercati europei chiusi, tutta l’attenzione si rivolge agli Stati Uniti

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David Becker
Pubblicato: May 1, 2017, 16:08 GMT+00:00

Durante la giornata di oggi in Europa, come in molti paesi dell'Asia, le borse sono chiuse. In una sessione tranquilla, il Nikkei e l'Asx sono riusciti a

Con i mercati europei chiusi, tutta l’attenzione si rivolge agli Stati Uniti

Durante la giornata di oggi in Europa, come in molti paesi dell’Asia, le borse sono chiuse. In una sessione tranquilla, il Nikkei e l’Asx sono riusciti a muoversi in rialzo, spinti dal tentativo di compromesso tra la Camera dei Rappresentati e il Senato degli Stati Uniti che ha trascinato lo yen in ribasso, sostenendo i mercati nipponici. In particolare, i titoli delle aziende produttrici di elettronica e quelli delle banche hanno sperimentato un rimbalzo. Le borse statunitensi si sono mosse parimenti in rialzo.

Il prezzo del Wti ha perso lo 0,3% per scendere a 49,10$, quasi la stessa quotazione toccata nella giornata di venerdì e prossimo alla metà della precedente gamma di oscillazione. Con gran parte dei mercati europei chiusi e con soltanto le piazze di Giappone e Australia aperte nella regione dell’Asia-Pacifico, l’attività di trading è stata estremamente scarsa. Nelle ultime due settimane, il prezzo del greggio è diminuito di circa 4$,  nonostante gli sforzi dell’Opec nel segnalare la proroga di altri sei mesi dell’accordo sulla riduzione della produzione. L’aumento della produzione negli Stati Uniti e la ripresa di quella della Libia hanno trascinato il prezzo in ribasso. Tuttavia, una quotazione al di sotto dei 50$ potrebbe spingere i produttori statunitensi meno efficienti fuori dal mercato.

In Giappone, il mese di aprile segna un incremento dell’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero

In Giappone, l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero di aprile ha visto un miglioramento dal mese precedente. I dati definitivi di Markit/Nikkei registrano, infatti, un 52,7 che, seppure inferiore alla lettura preliminare di 52,8, supera il 52,4 di marzo. Gli ordini di esportazioni netti segnano il 53,3: meno del 53,9 iniziale, ma più del 51,9 di marzo. Con il quarto incremento mensile consecutivo, l’indice dei prezzi dei prodotti sale dal 50,1 di marzo al 51,2 di aprile.

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità il provvedimento che autorizza a finanziare l’amministrazione per un’altra settimana. La Camera aveva approvato con 382 voti a favore e 30 contrari. I capigruppo di entrambe le camere hanno dichiarato di essere vicini a un più ampio accordo sulla spesa pubblica. I mercati erano preoccupati per la crescente polarizzazione che si sta manifestando a Washington, perché potrebbe rendere alquanto complicata l’approvazione dell’autorizzazione alla spesa, con il rischio di uno shutdown. Tuttavia, i mercati non paiono avere reagito agli ultimi sviluppi avvenuti a Capitol Hill.

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