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Con il Dow Jones che raggiunge quota 20000, le borse continuano a muoversi in rialzo

Da:
David Becker
Pubblicato: Jan 26, 2017, 16:59 UTC

Le borse europee continuano a muoversi in rialzo. Il Dax guadagna lo 0,60% e supera quota 11800, mentre l'andamento del Ftse 100 è ancora determinato dai

Con il Dow Jones che raggiunge quota 20000, le borse continuano a muoversi in rialzo

Le borse europee continuano a muoversi in rialzo. Il Dax guadagna lo 0,60% e supera quota 11800, mentre l’andamento del Ftse 100 è ancora determinato dai movimenti delle valute. Pur continuando a registrare risultati inferiori a quelli del Dax, l’indice britannico è riuscito ad aumentare i guadagni, grazie all’apprezzamento del dollaro e al declino della sterlina dai massimi iniziali. Negli Stati Uniti prosegue l’incremento dei rendimenti, che risalgono al di sopra del 2,5%, mentre il Dow Jones chiude finalmente oltre quota 20000.

L’ottimismo per gli utili societari e le prospettive di crescita mondiale sostiene le borse. Per ora, pare che la preoccupazione per una nuova ondata di protezionismo non incida sulla fiducia degli investitori. Con il deprezzamento dello yen, il Nikkei ha chiuso in rialzo dell’1,8%, mentre i rendimenti di lungo periodo continuano ad aumentare e la situazione di banche e compagnie assicurative migliora.

Attualmente, il Wti guadagna lo 0,4% per salire a 52,95$ dopo avere toccato il massimo a 53,26$ grazie. Questa è la quarta sessione consecutiva in cui il greggio oscilla intorno ai 53,0$, circa a metà della gamma  di oscillazione che si osserva da tre settimane. L’aumento delle scorte negli Stati Uniti ha contribuito a limitare l’aumento del prezzo del petrolio nonostante la riduzione della produzione attuata dall’Opec.

In Germania, l’indice Ifo del settore dei servizi di gennaio segna una flessione

All’inizio dell’anno, il dato sul settore dei servizi segna una flessione come l’indice generale, scendendo dal 110,8 di dicembre a 109,3. Questo è il secondo calo consecutivo e il dato più basso dal luglio dello scorso anno. Sia l’indice della condizioni attuali sia quello delle aspettavi registrano un declino.

In Spagna, i dati ufficiali del quarto trimestre dello scorso anno mostrato una riduzione dell’occupazione a un ancora elevato 18,74% e una contrazione dell’occupazione dello 0,07% su base trimestrale. La forza lavoro attiva va diminuendo. Ciò è dovuto in parte al fatto che la Spagna, come altri paesi europei, deve fronteggiare l’invecchiamento della popolazione. I dati sulla Spagna mostrano un incremento della popolazione con più di 16 anni e un declino di quella compresa tra i 16 e i 64 anni, che compone la forza lavoro.

La Bce ha tentato di minimizzare gli effetti collaterali dell’allentamento quantitativo, pur ammettendo che il programma di acquisto di titoli potrebbe avere effetti negativi sul mercato repo. Mersch ha affermato che le misure dell’allentamento quantitativo non sono l’unico fattore che incide sul mercato repo. Tuttavia, l’ammissione di Mersch rafforza la posizione di quanti criticano la prosecuzione dell’allentamento quantitativo e le sue conseguenze negative, specialmente considerando la ripresa dell’inflazione.

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