Borse europee verso l’inversione dopo inizio positivo. Omicron fa paura

L’ottimismo sui mercati finanziari mondiali è durato solo un lunedì, anzi, in Asia neppure quello. Le parole del CEO di Moderna (MRNA), Stephane Bancel, secondo cui gli attuali vaccini sarebbero meno efficaci sulla nuova variante, atterriscono i mercati asiatici. E le borse europee sono previste con apertura in calo.

L’indice Nikkei 225 a Tokyo chiude con un ulteriore calo del -1,63%, ed è il terzo rosso consecutivo da venerdì scorso.

Nonostante i dati positivi sull’economia giapponese con un calo della disoccupazione a ottobre e una ripresa della produzione industriale, omicron prevale e spaventa.

Secondo gli analisti di Credit Suisse contattati da Teleborsa, in Asia “nel breve termine, c’è molta incertezza e i mercati stanno iniziando a scontare un certo livello di rischio”.

Hong Kong cede il -2,24%, Seul cede il -2,42%, sulla parità la Borsa di Mumbai e lievemente positiva Sydney (+0,3%).

Borse europee previste in calo in apertura

Secondo la Cnbc le borse europee sono previste in calo in apertura e il FTSE 100, che apre un’ora prima rispetto al resto dell’Europa, in effetti è già in calo del -1,28%.

Di fatto si sta verificando una inversione di tendenza e un ritorno al pessimismo già visto venerdì scorso, con il potenziale di una perdita dei guadagni visti ieri sui principali listini delle borse europee e il rischio di ulteriori perdite.

Secondo le previsioni sull’apertura delle borse europee di martedì 30 novembre, questo lo scenario in apertura a breve:

Indice DAX: -251 punti;

Indice CAC 40: – 114 punti;

Indice FTSE MIB: -492 punti.

Le parole del CEO di Moderna

Bancel, allarmando i mercati, ha affermato che per diradare la sua incertezza su omicron ci vorranno almeno due settimane. Questo il tempo necessario per determinare quanto le mutazioni hanno influito sull’efficacia dei vaccini attualmente sul mercato.

Aspettiamoci, quindi, un periodo di volatilità, anche se frutto di una paura eccessiva.

Dow Jones futures previsto in calo in apertura

Anche il futures sul Dow Jonwes Industrial Average è visto in calo alla Borsa di New York, con un calo di *424 punti. Lo S&P 500 futures segna il -1,12% e il Nasdaq 100 futures perde il -0,57%.

Non hanno certo favorito anche le parole del riconfermato Jerome Powell alla guida della Fed, che al Senato americano ha affermato che la variante omicron crea incertezza insieme alla crescita dei casi di contagio negli Stati Uniti.

Powell fa notare che il lavoro in presenza diminuirà a queste condizioni e i progressi visti nel mercato del lavoro potrebbero regredire o subire una battuta di arresto. Anche la catena di fornitura rischia di essere ulteriormente minacciata.

Anche l’inflazione resta un problema per l’economia statunitense e il capo della Fed ha affermato alla Cnbc che è difficile prevedere la persistenza e l’impatto dei vincoli dell’offerta, ma che ora sembra che “i fattori che spingono l’inflazione verso l’alto dureranno fino al prossimo anno”.

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