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Bitcoin futures, il mercato mostra ampia incertezza: capitolazione in vista?

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jun 9, 2021, 08:41 UTC

Il mercato dei Bitcoin futures, mostra un'ampia incertezza su di un arco temporale di almeno 3 mesi. Anche gli hedge fund si ritirano.

bitcoin futures

Nel mese di febbraio, Elon Musk, allora ancora apparentemente amico del bitcoin, disse che la classe di attività era cresciuta troppo secondo lui. Il resto lo conosciamo, il prezzo del BTC ha toccato il record storico a 65 mila USD e poi è crollato miseramente dimezzando il suo valore, grazie anche alla spinta dello stesso miliardario.

Ma ora la questione si sta facendo seria, perché anche il mercato dei Bitcoin futures si mostra in assetto ribassista e anche di molto.

Questa incertezza è dovuta al 35% di crollo del bitcoin nel mese di maggio e al 12% di ulteriore crollo di giugno.

Bitcoin futures il sentiment appare cambiato

Secondo Coindesk, la pratica di comprare bitcoin come collaterale per poi venderlo ad un alto prezzo nel futuro sembrerebbe essere giunto ad una fase di declino. Almeno nell’immediato gli investitori hanno cambiato il loro sentiment da bullish a bearish.

Quel che risulta agli analisti consultati dal magazine di settore, è che a 3 mesi gli investitori stanno comprando i bitcoin futures allo stesso prezzo dello spot price corrente.

Questo significa che per gli investitori esposti al mercato delle criptovalute attraverso tale strumento finanziario, vedono nel prossimo futuro una quotazione della classe di attività non superiore a quella attuale.

Da qui deriva il timore che, almeno per ora, la spinta rialzista si sia esaurita o messa in pausa.

Nei mercati dei future le dinamiche comportamentali hanno un grande ruolo e questo significa che gli investitori sono maggiormente propensi a credere che quando è in corso un cambiamento del sentiment particolarmente importante, quella è la direzione da prendere.

Che le cose sono cambiate lo dimostra anche il “contango” (termine usato per descrivere l’arbitraggio rialzista: future bitcoin superiore al prezzo spot), che si è ridotto man mano che il sentimento rialzista è scemato. E ciò è avvenuto già da aprile secondo Coindesk.

Tasso di finanziamento del bitcoin negativo

Si fa notare che anche il tasso di finanziamento sugli swap perpetui del bitcoin è divenuto negativo, indice che gli short trader hanno il controllo del mercato dei bitcoin futures.

Gli swap perpetui sono una tipologia di derivato nei mercati delle criptovalute, utilizzato per scommettere sui prezzi futuri, essi sono simili ai contratti future nei mercati delle materie prime tradizionali. Un tasso di finanziamento negativo significa che i trader che sono short – scommettendo su ulteriori diminuzioni dei prezzi – pagano i trader che sono long, o posizionati in assetto rialzista, per la leva.

Anche gli hedge fud non amano più bitcoin

Secondo un recente sondaggio di Goldman Sachis, gli hedge fund che avevano investito in modo crescente nel bitcoin ora si sarebbero raffreddati.

Conducendo una indagine su 25 cio, il bitcoin risulta per il 35% dei direttori finanziari come l’asset meno favorito tra quelli da introdurre nel portafoglio finanziario, al secondo posto seguono le ipo con il 25% e i prodotti rate sensitive (20%) influenzati dai tassi di interesse, quindi le materie prime (10%).

Il sentimento sulle criptovalute è quindi cambiato, anche se Bloomberg nel suo outlook di giugno ha previsto un bitcoin in salita verso i 100 mila USD piuttosto che diretto verso i 20 mila USD, nonostante la situazione incerta.

Chi avrà avuto ragione? Lo scopriremo nei prossimi mesi.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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