Bitcoin ETF negli USA? Strada giusta sono i Bitcoin Futures

Nell’aria c’era quasi la convinzione che i Bitcoin ETF sarebbero stati presto una realtà anche negli Stati Uniti d’America dopo il Canada e il Brasile, ma le parole di Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commisison (SEC), hanno un po’ raffreddato le speranze…

…Oppure no. Gensler ha partecipato all’Aspen Security Forum martedì 3 agosto, affermando che l’autorità di regolamentazione potrebbe essere più propensa ad approvare una richiesta di exchange traded fund legato ai Bitcoin Futures negoziati presso il Chicago Mercantile Exchange (CME).

Quindi il messaggio è chiaro, un bitcoin ETF spot puro non sarà approvato presto, mentre un ETF legato alle prestazioni di un Bitcoin Futures potrebbe essere preso in considerazione e approvato dalla SEC.

Secondo gli analisti di Coindesk, questo significa che Gensler vuole favorire il veicolo di investimento dei bitcoin futures. Ma è anche vero che per la prima volta il presidente dell’autorità di regolamentazione finanziaria si esprime sull’argomento e chiarisce al settore quale la direzione della SEC.

Invesco in pole position con il suo Bitcoin ETF

Invesco (IVZ), appreso il punto di vista di Gensler e dell’autorità finanziaria statunitense, ha presentato alla SEC una proposta di bitcoin ETF legata alle prestazioni dei bitcoin futures, al Canada Bitcoin ETF e al Grayscale Bitcoin Trust (GBTC).

Non solo, ma Invesco ha recepito in pieno i messaggi che Gensler ha lanciato all’Aspen Forum, anche quando questi ha detto:

“Prevedo che ci saranno richieste di fondi negoziati in borsa (ETF) sotto l’Investment Company Act (’40 Act). Quando combinato con le altre leggi federali sui titoli, il ’40 Act fornisce significative protezioni per gli investitori”.

Messaggio ricevuto, Invesco ha presentato la sua domanda di bitcoin ETF sotto l’ Investment Company Act del 1940.

Un bene o un male?

Secondo quanto riportato da AmbCrypto, questa strategia di un bitcoin ETF legato alle prestazioni di contratti futures potrebbe fare più male che bene, dal momento che il fondo negoziato non investirà direttamente in bitcoin, ma indirettamente attraverso contratti bitcoin futures che sono già di per sé un veicolo di investimento derivato.

Inoltre, un’altra porzione dell’ETF investirà in bitcoin ETF canadesi e nel Trust di Grayscale (un fondo di investimento privato che investe direttamente in BTC).

Si andrà a creare un flusso di denaro incanalato nel mercato dei derivati e non direttamente nel BTC.

L’approvazione è quella che conta

In questa fase, però, più che il sottostante a cui si va a legare il bitcoin ETF, quello che conta per le varie società che stanno proponendo crypto ETF negli Stati Uniti è l’approvazione.

L’approvazione anche negli Stati Uniti di un ETF legato al comparto delle criptovalute, potrebbe attrarre molti capitali e questo alle società proponenti piace, perché vorrà dire nuovi introiti derivanti dalle commissioni dovute per la sottoscrizione delle quote dell’ETF crypto.

In definitiva

Se ora la SEC dovesse approvare un bitcoin ETF così preparato, l’investitore non si lasci troppo trascinare dall’entusiasmo del mercato al dettaglio che sicuramente farà apprezzare il valore del BTC. Quando ci si renderà conto che tutto va nel mercato dei derivati e nulla o quasi nel mercato reale del BTC, si potrebbe verificare la correzione.