Azioni, titoli di Stato e valute vanno a consolidare in attesa delle vacanze

In attesa del lungo fine settimana, i mercati azionari seguono un andamento vario, rimanendo praticamente invariati. Il dollaro si muove in lieve ribasso, mentre il petrolio continua a cedere parte del recente aumento di prezzo. Il Monte dei Paschi di Siena ha ufficialmente richiesto l’intervento dello Stato nel tentativo di raccogliere un capitale di cinque miliardi di euro per evitare il fallimento. Nel Regno Unito, il Pil del terzo trimestre segna un inaspettato incremento su base trimestrale. In Francia, il Pil del terzo trimestre ha, invece, confermato l’atteso 0,2%.

Il Monte dei Paschi di Siena ha ufficialmente richiesto l’intervento dello Stato nel tentativo di raccogliere un capitale di cinque miliardi di euro per evitare il fallimento. In una dichiarazione ufficiale, la banca ha affermato che chiederà al governo italiano un aumento di capitale a scopo precauzionale. L’Italia, che durante il picco della crisi tentò di evitare un piano di salvataggio del settore bancario su larga scala, ha già iniziato a costituire un fondo di venti miliardi di euro per sostenere la banche in difficoltà. Il presidente del Consiglio, Gentiloni, ha dichiarato che l’UE ha accettato il piano italiano. Il fondo consentirà alle banche di richiedere ricapitalizzazioni a scopo precauzionale. Alcuni azionisti subiranno le inevitabili conseguenze del programma. Quanti detengono titoli di prima fascia del Monte dei Paschi vedranno le azioni convertite al 75% del valore nominale, mentre quanti possiedono titoli di seconda fascia, soprattutto piccoli investitori, li vedranno convertiti al 100% del valore nominale. Il governo italiano dovrebbe riversare sul Monte dei Paschi più dei 5 miliardi di euro che la banca senese ha tentato di raccogliere sul mercato.

Inattesa correzione al rialzo del Pil del terzo trimestre del Regno Unito

Nel Regno Unito, il Pil del terzo trimestre è stato inaspettatamente corretto al rialzo e portato dello 0,5% allo 0,6% su base trimestrale. Il dato annuale è stato, invece, diminuito dal 2,2% al 2,0%. I tassi di crescita del primo e secondo trimestre sono stati corretti al ribasso, rispettivamente allo 0,3% allo 0,4%. L’incremento del Pil del terzo trimestre è guidato dalla crescita dello 0,1% su base trimestrale sperimentata dal settore dei servizi. Al contempo, si registrano anche dati sconfortanti, come il calo dello 0,4% subito dagli investimenti delle imprese e l’erosione dello 0,6% che ha colpito i redditi disponibili. La pressione dei prezzi, dovuta al deprezzamento della sterlina che, secondo numerosi economisti, ridurrà il reddito reale delle famiglie, e l’incertezza legata al Brexit, che provoca il calo degli investimenti dell’imprese, suggeriscono che il 2017 sarà un anno difficile per l’economia del Regno Unito.

Coerentemente con le aspettative, il Pil della Francia del terzo trimestre ha confermato lo 0,2% su base trimestrale. Gli ultimi dati sulla spesa per i consumi di novembre sono risultati migliori del previsto con uno 0,4% su base mensile, in calo rispetto allo 0,8% su base mensile di novembre, ma superiori alle previsioni di Bloomberg e di FXEmpire.com, che davano un rallentamento più marcato rispetto al dato nettamente positivo di ottobre. Gli ultimi risultati rappresentano un ulteriore segnale di come, nell’ultimo trimestre dell’anno, la crescita stia tornando ad aumentare.