Come la coppia EUR/USD, le borse europee si muovono in ribasso. Il Dax è chiuso per festività, ma le altre piazze dell'Eurozona registrano netti ribassi.
Come la coppia EUR/USD, le borse europee si muovono in ribasso. Il Dax è chiuso per festività, ma le altre piazze dell’Eurozona registrano netti ribassi. In Italia e Spagna, torna a diffondersi la preoccupazione per il settore bancario. Inoltre, in Italia, vi è un certo nervosismo per la possibilità di elezioni anticipate. Inizialmente, il Ftse 100 ha tentato di muoversi in rialzo, ma, dopo la pubblicazione di un indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi peggiore del previsto, ha virato in negativo. Al contempo, la sterlina ha iniziato a risalire dai minimi toccati dopo l’attentato di Londra. Nel corso della notte, l’attacco terroristico aveva già pesato sulle borse asiatiche. Il Nikkei si è mosso in rialzo, ma non è riuscito a mantenere i guadagni e ha chiuso con una perdita dello 0,03%. Il ribasso degli altri mercati è stato ancor più significativo. Intanto, gli investitori valutano le previsioni di crescita e quelle sui tassi in attesa delle riunioni di diverse banche centrali, che si terranno nel corso del mese, e delle elezioni nel Regno Unito, che si svolgeranno nella giornata di giovedì prossimo.
Nel Regno Unito, l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi per il mese di maggio ha subito una contrazione superiore alle previsioni, toccando il 53,8. Tale risultato indica un rallentamento dell’espansione del settore, che ad aprile aveva raggiunto il massimo degli ultimi quattro mesi a 55,8. Le previsioni davano il 55,0. Tale esito negativo ha provocato la caduta dell’indice composito dei direttori degli acquisti a 54,4, ben al di sotto del 56,2 di aprile e del 55,5 previsto. La debolezza del settore dei servizi, che compone circa l’80% del Pil del Regno Unito, ha bilanciato i dati nettamente superiori alle aspettative registrati dagli indici dei direttori degli acquisti dei settori edilizio e manifatturiero.
Il dato è fonte di preoccupazione. Su base trimestrale, il rallentamento del settore dei servizi ha, infatti, provocato una crescita del Pil del primo trimestre di appena lo 0,2% a fronte di un’espansione dello 0,7% al termine dei tre mesi precedenti. Ciò considerato, il secondo trimestre dovrebbe rappresentare un’ulteriore delusione, sebbene Markit stimi che i dati del suo indice dei direttori degli acquisti per aprile e maggio siano ancora coerenti con una crescita dello 0,5% trimestrale nel secondo trimestre. Oltre al declino del settore dei servizi, si registra una caduta delle sottocategoria con prezzi applicati da 55,5 a 52,7, il risultato peggiore dal febbraio del 2016. Appena dopo la pubblicazione dei dati, la sterlina si è mossa in ribasso, ma le conseguenze sono state limitate.
In Cina, l’indice composito Caixin dei direttori degli acquisti riporta il secondo risultato più basso da settembre, nonostante il netto miglioramento del settore dei servizi, che sale dal 51,5 di aprile al 52,8 di maggio. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica, l’indice ufficiale cinese dei direttori degli acquisti del settore non manifatturiero ha registrato una crescita dal 54,0 di aprile al 54,5 di maggio.