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In attesa delle elezioni in Francia, previste per la giornata di domenica, le borse effettuano una correzione

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David Becker
Pubblicato: May 5, 2017, 13:25 GMT+00:00

Le borse dell’Eurozona effettuano una correzione dopo il rally di giovedì; il DAX si muove in ribasso e di nuovo sotto i 12600 dopo aver raggiunto un

In attesa delle elezioni in Francia, previste per la giornata di domenica, le borse effettuano una correzione

Le borse dell’Eurozona effettuano una correzione dopo il rally di giovedì; il DAX si muove in ribasso e di nuovo sotto i 12600 dopo aver raggiunto un livello record nella giornata di ieri. Dopo il netto avanzamento di Macron secondo i sondaggi, e che è stato celebrato dai mercati, in attesa del ballottaggio di domenica, oggi i mercati mostrano un atteggiamento più sobrio e qualche incameramento dei profitti. Le perdite in Europa appaiono tuttora contenute, in comparazione con il ribasso che si è verificato sui mercati asiatici, dove i tentativi della Cina di contenere la leva finanziaria e lo scivolamento dei prezzi petroliferi hanno pesato sul sentimento dei mercati che hanno contribuito al ribasso dell’indice Hang Seng che ha chiuso con una perdita dello 0,84%, mentre i mercati restano in attesa dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti e i prezzi petroliferi scendono al di sotto dei 45$ a barile. Il petrolio è riuscito a contenere le perdite e ora il greggio WTI viene negoziato al livello dei 45,28$, cosa che ha aiutato i mercati europei a recuperare le perdite precedenti.

Il PMI delle vendite al dettaglio nell’eurozona mostra un balzo. Il dato generale è salito a 52,7 da 49,5 nel mese precedente, quindi di nuovo in espansione, guidato da una netta accelerazione del dato riferito alla Germania. Il dato riferito all’Italia è migliorato ma è rimasto al di sotto dei 50 punti. Per quanto concerne il miglioramento dei mercati del lavoro, è previsto che i dati relativi al consumo restino sostenuti, sebbene un’inflazione più alta ridurrà il reddito effettivo a disposizione.

In Germania, il PMI del settore edilizio di aprile evidenzia un calo

Il PMI relativo al settore delle Costruzioni in Germania, scende a 54,6 in aprile, dal 56,4 di marzo. La recente ondata di freddo e le festività pasquali probabilmente hanno pesato sull’attività costruttiva e la tendenza generale dei prezzi delle abitazioni resta positiva, soprattutto nei centri urbani si avvicina in un territorio che potrebbe manifestare una bolla immobiliare. Ieri la Bundesbank ha di nuovo richiamato l’attenzione sul fatto che sebbene non ci siano segnali di una effettiva minaccia, i segnali puntano alla necessità di una maggiore vigilanza; con la combinazione dei tassi d’interesse bassi e il facile accesso al credito, in aggiunta alla domanda crescente, si potrebbero determinare degli acquisti speculativi.

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