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La Federal Reserve e l’innalzamento dei tassi a dicembre

Da
David Frank
Aggiornato: Oct 31, 2016, 14:17 GMT+00:00

Nel corso della settimana verranno pubblicati diversi dati in grado di influire sull'andamento del dollaro. Quali saranno positivi e quali negativi per la

La Federal Reserve e l’innalzamento dei tassi a dicembre

Nel corso della settimana verranno pubblicati diversi dati in grado di influire sull’andamento del dollaro. Quali saranno positivi e quali negativi per la valuta degli Stati Uniti? Vi sono spiegazioni semplicistiche per quanti fanno trading della valuta più liquida al mondo che potrebbero condurre a fraintendimenti e, con l’andar del tempo, impattare negativamente sui trader. Il vantaggio del tasso di interesse che caratterizza il dollaro può facilmente divenire ingombrante. Nel caso di un evento altamente rischioso, l’identificazione della divisa degli Stati Uniti come valuta rifugio potrebbe svanire. Il dollaro sta diventando una valuta sempre più complicata da negoziare e altamente suscettibile nel sistema finanziario.

A breve, potrebbero manifestarsi alcuni fattori di volatilità. L’imminente decisione del Fomc, nella giornata di mercoledì, sarà di fondamentale interesse per i trader. La Federal Reserve è l’unica banca centrale, tra quelle di maggiore importanza, che sta innalzando i tassi. L’azione, l’inazione e gli annunci della Fed esercitano un’influenza determinante. La Fed ha fatto molto per preparare le aspettative dei trader a un’imminente manovra restrittiva. La Fed ha proceduto molto lentamente lungo il sentiero della normalizzazione della sua politica monetaria e ha il suo massimo interesse nella stabilità finanziaria.

Un innalzamento dei tassi è tollerabile, due provocherebbe ancora più ansia in un’atmosfera già tesa. In una settimana, poi, si svolgeranno le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, il cui esito è ancora notevolmente incerto. Una mossa, ora, potrebbe aumentare l’avversione al rischio.

Se la Fed decidesse di aumentare i tassi in questa settimana, la reazione potrebbe essere estrema. Il rialzo del dollaro potrebbe concludersi, con un generale calo della domanda nei mercati di capitali. L’incertezza potrebbe tornare. Le aspettative che hanno spinto il dollaro in rialzo vedono l’innalzamento dei tassi ancora lontano. Venticinque punti base dallo scorso anno e altri venticinque punti base alla fine di quest’anno. Un ribasso dei mercati finanziari con la riduzione della crescita economica farebbe naufragare la normalizzazione così come la capacità del dollaro di mantenere i suoi rendimenti. La divisa statunitense potrebbe muoversi in rialzo, in quanto valuta rifugio, ma avrebbe bisogno di molto tempo per risalire.

Nella giornata di venerdì, verranno pubblicati i dati sulle buste paga dei settori non agricoli e il deflatore delle spese per i consumi individuali, l’indice di inflazione adottato dalla Fed. Entrambi i dati rappresentano fattori di rischio per il dollaro, in particolare in seguito alla decisione del Fomc. Nelle ultime settimane, molte delle mosse del dollaro si sono verificate grazie al deprezzamento delle controparti. Tutto ciò potrebbe cambiare nel corso di questa settimana.

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