Pubblicita'
Pubblicita'

Le borse seguono un andamento vario. Samsung perde il 6% a causa dei problemi del Note

Da
David Frank
Aggiornato: Oct 11, 2016, 15:10 GMT+00:00

Nella mattinata di oggi, le borse asiatiche hanno seguito un andamento piuttosto vario. Samsung Electronics, il gigante sudcoreano dell'elettronica, si è

Le borse seguono un andamento vario. Samsung perde il 6% a causa dei problemi del Note

Nella mattinata di oggi, le borse asiatiche hanno seguito un andamento piuttosto vario. Samsung Electronics, il gigante sudcoreano dell’elettronica, si è mossa in forte ribasso a causa del ritiro del suo ultimo gioiello, il Galaxy Note 7. Il nuovo smartphone continua, infatti, a incendiarsi.

Le azioni di Samsung Electronics hanno perso più del 6,8, precipitando a 1565000 won, a seguito della diffusione delle notizie secondo cui la società avrebbe chiesto a tutti i partner di cessare le vendite e le sostituzioni del problematico Note 7. Samsung ha, inoltre, chiesto ai suoi clienti di spegnere questi smartphone, dato che il rischio di combustione ed esplosione permane. Nel fin settimana, sono stati rilevati altri casi di apparecchi che hanno preso fuoco. Nella giornata di lunedì, Samsung ha pubblicato una dichiarazione in cui afferma di star rivedendo i volumi di spedizione del Note 7 per tornare a concentrarsi sulle misure di controllo della qualità.

Nella mattinata di oggi, in Corea del Sud, il Kospi ha perso più dell’1,2%. In Giappone, grazie al deprezzamento dello yen, che ha sostenuto le imprese esportatrici, il Nikkei 225 è salito di più dello 0,9%. La coppia USD/JPY si è mossa in rialzo dello 0,28%, raggiungendo quota 103,84 al di sopra della quotazione di 102¥ toccata nella scorsa settimana. I mercati nipponici guardano sempre con favore al ribasso dello yen, date le numerose imprese esportatrici quotate in borsa. Uno yen deprezzato si traduce, infatti, in profitti più elevati quando la valuta estera viene convertita nella divisa nipponica.

Per quanto concerne le notizie sulle imprese giapponesi, Takata, azienda produttrice di airbag, ha subito un crollo di più dell’8% a seguito della pubblicazione di un articolo sul Wall Street Journal, secondo cui la società starebbe valutando la bancarotta negli Stati Uniti. Un simile esito permetterebbe a un investitore esterno di salvare l’azienda, colpita da una serie di guasti agli airbag prodotti.

In Cina, i mercati finanziari hanno riaperto dopo una lunga pausa per i festeggiamenti della settimana d’oro. Nella giornata di ieri, la Banca Popolare Cinese ha fissato il tasso midpoint dello yuan a 6,7008 dollari, che segnano il minimo dal settembre del 2010. Nella mattinata di oggi, lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,3%, mentre lo Shenzhen Composite ha ceduto lo 0,4% dopo essersi mosso in rialzo dello 0,6% per gran parte della giornata.

Nella mattinata di oggi, lo S&P ASX 200 è rimasto praticamente invariato, per chiudere in rialzo di appena lo 0,03% grazie al sottoindice dei titoli energetici, che ha guadagnato il 2,47%.
L’indice del dollaro, che misura l’andamento della valuta statunitense contro un paniere di sei valute, saliva a quota 97,037 alle 12:20 (ora di Hong Kong). L’indice del dollaro si sta muovendo in rialzo dall’inizio di ottobre.

Sull'Autore

Pubblicita'