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Continua il timore per il Brexit, che spinge la sterlina in ribasso

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David Frank
Aggiornato: Oct 5, 2016, 11:16 GMT+00:00

Il Brexit incombente e, in particolare, l'attivazione dell'art. 50 del TUE da parte del Regno Unito, è un fattore di rischio conosciuto dai trader del

Continua il timore per il Brexit, che spinge la sterlina in ribasso

Il Brexit incombente e, in particolare, l’attivazione dell’art. 50 del TUE da parte del Regno Unito, è un fattore di rischio conosciuto dai trader del Forex. Tuttavia, l’effetto che avrà sull’economia nel suo complesso, sul sistema finanziario e sugli asset della Gran Bretagna è ancora ignoto e tale rimarrà fino alla conclusione della procedura di recesso. Dopo le massicce vendite di sterline a seguito del referendum del 23 giugno sul recesso dall’UE, gli sviluppi successivi rimangono incerti. Considerata questa incertezza, le reazioni delle coppie GBP/USD ed EUR/GBP hanno rispecchiato le vendite precedenti quando membri del governo di Londra hanno fornito aggiornamenti sulle tempistiche del recesso. La primo ministro Theresa May recently ha annunciato che la procedura ex art. 50 del TUE verrà attivata a marzo del 2017. May ha, inoltre, affermato che la questione dell’immigrazione avrà la priorità su qualsiasi forma di accesso al mercato unico. Phillip Hammond, il cancelliere dello Scacchiere, ha dichiarato che l’economia della Gran Bretagna attraverserà un “periodo di turbolenza.” Simili affermazioni sono state sufficienti a far muovere la sterlina in ribasso contro tutte le altre valute. Tuttavia, questo non è un chiaro segnale di una rinnovata tendenza al ribasso.

Deve esservi una decisa motivazione perché la coppia EUR/GBP rompa quota 0,87 o una forte leva della coppia GBP/USD per produrre una correzione significativa da quota 1,28. I trader del mercato valutario devono attendere fattori in grado di muovere notevolmente questi cambi. I dati in corso di pubblicazione sul Regno Unito forniranno qualche indicazione sugli aspetti fondamentali dell’economia britannica. Tuttavia, ciò non significa che Londra sarà in una posizione di debolezza nel negoziato ex art. 50 del TUE. Il documento sulla crescita globale del Fmi ha fornito ad analisti e trader informazioni sulla situazione dell’economia del Regno Unito. Si tratta di una valutazione del quadro economico generale, che verrà seguita dalle previsioni di bilancio e sulla finanza. Il rapporto aiuterà i trader a farsi un’idea dell’andamento della sterlina. I trader devono, poi, tenere presente la tempistica del nuovo innalzamento dei tassi da parte della Fed e la Cina, che, nei prossimi giorni, andrà ad aggiungersi ai fattori di rischio del mercato valutario.

Inoltre, nei mercati finanziari, vige uno stato di autocompiacimento che, se dovesse terminare, solleverebbe i trader. Qualora i mercati iniziassero a impegnarsi negli sviluppi delle tendenze, gli indici come lo S&P 500 comincerebbero a muoversi.

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