Tensione in Arrivo sul Cambio Euro Dollaro

Il fiber ha seguito a ruota quelli che sono i rendimenti dei titoli di stato a 10 USA e tedeschi. Questi titoli sono molto seguito in quanto possono dare ottime indicazioni sulle prospettive future.

Oltre a questo si aggiunge lo spettro del tapering che spaventa gli operatori economici. secondo alcuni analisti le politiche di stimolo negli USA potrebbero subire delle modifiche. Infatti con le maggiori inoculazioni, si guarda già al futuro, con il ritorno alla normalità. Ciò potrebbe favorire il biglietto verde nei confronti del dollaro.

Calendario Economico Cambio Euro Dollaro

Le prime notizie impattanti sul cambio euro dollaro arrivano dalla Germania. Indice dei direttori degli acquisti del settore servizi tedeschi per il mese di aprile registra un valore di 49,9. La stima degli analisti era di 50,1. In Europa, lo stesso indice segna un valore di 50,5, migliore dell’aspettativa di 50,3.

Su base annuale l’indice dei prezzi alla produzione europea registra un incremento del 4,3% rispetto alla stima di 4,2%. Dagli USA le notizie principali sono essenzialmente tre. La prima riguarda la variazione dell’occupazione non agricola che sale di 742.000 unità. La stima degli analisti era di 800.000 unità.

Brutte notizie, ma non troppo, arrivano dall’indice ISM non Manifatturiero per il mese di aprile. Si registra un valore di 62,7 contro una previsione di 64,3. Ottime nuove arrivano dalle scorte di petrolio greggio. Le stesse si sono ridotte di 7,990 milioni di unità. Dato migliore dell’aspettativa di riduzione di 2,346 milioni di unità.

Il Livello 1.20925 Mette A Dura Prova Il Cambio Euro Dollaro

Questa settimana per il cambio euro dollaro si prospetta un ulteriore ribasso. Infatti, rispetto alla chiusura settimanale precedente, il cross perde lo 0,16% circa. Il minimo registrato questa settimana ha testato la media mobile a 21 periodi. Ciò può dare un’indicazione comunque positiva sulla forza dell’euro nei confronti del biglietto verde.

Ma allo stesso tempo non riesce a rompere la resistenza a 1.20925. Quindi questo ci porta a dire che gli operatori mostrano insicurezza, come giusto che sia vista la situazione attuale. Per vedere un ulteriore fase rialzista, invece risulta importante rompere i massimi del 4 gennaio. Il target di breve, il primo livello utile è 1.21245, massimo toccato nella settimana del 15 febbraio.

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