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Super inflazione USA: le conseguenze sul cambio euro dollaro

Da:
Angelo Papale
Aggiornato: Jul 13, 2021, 17:31 UTC

L'inflazione USA spinge al ribasso il Cambio Euro Dollaro, mentre Bruxelles approva i piani nazionali di alcuni Stati europei, compresa l'Italia. Preoccupa maggiormente la variante Delta che si sta diffondendo velocemente nel Regno Unito ed anche in Europa.

Eur/USD

In questo articolo:

Cambio euro dollaro Soffre nella giornata odierna che non riesce a scambiare in positivo per via dei dati inflazionistici USA molto elevati. La revisione della strategia inflazionistica della BCE lascia poco spazio ad interpretazioni, con la presidente Lagarde che consente di sforare nel breve termine il 2%. Ciò permette maggiore flessibilità nelle decisioni di politica monetaria, in quanto si tollerano oscillazioni dell’inflazione nel breve termine.

Quindi il dollaro USA mostra i muscoli nei confronti dell’euro e ciò potrebbe creare un flusso di vendite nel breve termine molto elevato. Bruxelles dà il via libera ai Piani Nazionali di Ripresa di diversi Stati dell’Unione, tra cui l’Italia. Entro la fine di luglio dovrebbero già arrivare i primi stanziamenti. Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna potranno già utilizzare un pre-finanziamento pari al 13% dei rispettivi piani nazionali per avviare i primi investimenti.

Calendario economico Cambio Euro Dollaro

Per il cambio euro dollaro, l’IPC tedesco non ha avuto effetti positivi sulla quotazione. I dati inflazionistici annuali e mensili su base giugno mostrano valori già previsti dagli analisti. Rispettivamente si parla di incrementi dello 0,4% e del 2,3%.

Notizia bomba arriva dagli USA con l’inflazione mensile ed annuale superiori alle aspettative. Su base annuale con riferimento a giugno, si giunge ad una mega inflazione del 5,4% contro la stima del 4,9%. Su base mensile il dato è pari allo 0,9% rispetto allo 0,5% previsto. Ciò ha avuto conseguenze sul reddito reale su base mensile di giugno, il quale si riduce dello 0,9%.

Visione ribassista nel breve/medio termine per il Cambio Euro Dollaro

I dati inflazionisti USA hanno spinto al ribasso il cambio euro dollaro con una performance negativa maggiore dello 0,4%. La spinta rialzista iniziata lo scorso anno sembra sparire a poco a poco, ma i livelli di quotazione del fiber non hanno ancora mostrato rotture od inversioni eclatanti. Attualmente ci troviamo sui massimi di giugno 2018, quindi bisognerà vedere la chiusura settimanale per maggiori dettagli.

I livelli tecnici di supporto e resistenza sono rispettivamente a 1.17041 e 1.19150. Il verso del trend potrebbe dipendere molto dalla rottura di questi due livelli. Non emergono divergenze tra l’andamento del cross e l’analisi dell’RSI, ma si sta lentamente raggiungendo la zona di ipervenduto.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

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