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Rame, Analisi Fondamentale Giornaliera – Nuove promesse del governo Cinese

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Mar 6, 2019, 15:33 UTC

Nuove promesse di stimoli dal governo centrale cinese, ma preoccupazione per la domanda e l'eccesso di scorte nei magazzini di Shanghai

copper

I prezzi del rame sono rimasti per lo più stabili quest’oggi, dopo il recupero di ieri innescato dalle nuove decisioni di politica interna del governo cinese. I prezzi hanno toccato ieri un massimo di 2,95 dopo che esponenti del governo Cinese hanno annunciato la possibilità di nuove misure di stimolo economico che includono tagli alle tasse per l’industria manifatturiera, cosa che ha rafforzato la fiducia e le prospettive sulla domanda.

Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo, nel frattempo, ha detto che gli Stati Uniti e la Cina sono “al culmine” di un accordo per porre fine alla disputa commerciale che ha spinto i prezzi dei metalli a scendere nettamente dalla scorsa estate.

Il benchmark di rame sul London Metal Exchange (LME) ha chiuso ieri in rialzo del 1,1% a 6,478 dollari per tonnellata, invertendo le perdite di lunedì e avvicinandosi al massimo di sette mesi di 6540 dollari.

Le misure di stimolo cinese, che già includevano le promesse di nuovi investimenti infrastrutturali, sono già state avviate e giungono in un momento in cui la crescita economica globale è in una fase stagnante, con il governo cinese che ha rivisto la crescita al ribasso, con un PIL del 6-6,5% quest’anno, in calo dal 6,6% del 2018.

Per fare in modo che il rame si riorganizzi davvero, la Cina dovrà passare dalle parole ai fatti per quanto riguarda gli impegni sullo stimolo all’economia, ha detto l’analista di ING Warren Patterson, prevedendo che il rame potrebbe avere una media di $ 6.400 dollari la tonnellata per aprile-giugno e che potrebbe aumentare più avanti nel corso del 2019.

Previsioni

La corsa all’acquisto di rame è essenzialmente dovuta alla scarsa disponibilità del metallo nei magazzini LME, dove le scorte sono a 118.600 tonnellate, le più basse da maggio 2008 ed il premio del rame in contanti nel contratto trimestrale è salito ai massimi quadriennali a 70 dollari.

Tuttavia, le scorte nei magazzini di Shanghai Futures Exchange (ShFE) sono più che raddoppiate a 227.049 tonnellate durante la pausa stagionale dell’attività manifatturiera e le festività del capodanno lunare. I premi per le importazioni cinesi sono scesi a 55,50 dollari dai 120 $ di settembre.

“Sul LME sembra tutto piuttosto costruttivo”, ha detto Patterson di ING, “ma è un quadro piuttosto diverso in Cina, dove i premi stanno calando e le scorte di ShFE si sono gonfiate, quegli indicatori suggeriscono un po ‘di preoccupazione sulla domanda”.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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