I metalli di base viaggiano in negativo in attesa di notizie circa il nuovo giro di negoziati iniziati quest'oggi a Pechino
La maggior parte dei metalli di base è in rosso quest’oggi, con l’avvento della prima sessione di negoziazione per il mercato cinese dopo una settimana di festività nazionale. Lo zinco quotato a Shanghai ha registrato nella notte un calo sostenuto dei prezzi tra preoccupazioni per la crescita globale e diatriba commerciale USA-Cina.
Quest’oggi a Pechino è iniziato un nuovo turno di negoziati commerciali, dopo che l’ultima serie di negoziati si è conclusa a Washington la scorsa settimana senza nessun accordo e con la parte statunitense che ha dichiarato che occorre ancora molto lavoro.
“… l’assenza di un incontro programmato tra i due capi di stato prima della scadenza del 1 Marzo sta abissando il sentimento di mercato”, ha detto ANZ in una nota, riferendosi al presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al presidente cinese Xi Jinping.
I negoziatori statunitensi si stanno preparando a produrre maggiori pressioni sulla Cina questa settimana, andando a chiedere con forza maggiore la riforma della proprietà intellettuale, a maggior tutela delle compagnie americane. Solo l’accettazione di tale richiesta potrà permettere di siglare un accordo commerciale che potrebbe impedire l’aumento delle tariffe sulle importazioni cinesi, che altrimenti sarebbero effettive dal 1 Marzo.
Sul fronte minerario, l’azienda estrattiva dello stato cileno Codelco ha detto Sabato che spera di riprendere presto le operazioni nella sua miniera di rame di Chuquicamata, un giorno dopo che le forti piogge hanno costretto le sue sospensioni.
Il dollar index, ovvero l’indice del dollaro contro il paniere delle sei principali valute mondiali, è rimasto vicino ai massimi di sei settimane, mentre nuove preoccupazioni nella guerra commerciali USA-Cina e la crescita globale hanno spinto gli investitori verso il biglietto verde, considerato porto sicuro.
Il rame quotato a Shanghai ha chiuso molto vicino alla parità a 48.990 yuan la tonnellata; l’alluminio è crollato dell’1,1 percento a 13.315 yuan, il nichel ha chiuso quasi in perdita di quasi il 2 percento a 100.350 yuan, il piombo è crollato del 3,8 percento a 16.770 yuan, e lo stagno è aumentato dell’1,3 percento a 150.500 yuan.
Alle 16:00 il rame quotato al COMEX perde lo 0,8% scambiando ora a 2,79 dollari per libbra circa; la resistenza posta a 2,85 dollari ha respinto nuovamente i tori, con gli operatori di mercato che stanno nuovamente liberando posizioni long in attesa del risultato dei negoziati.
Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.