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Rame, Analisi Fondamentale Giornaliera – I prezzi scivolano in basso a causa della forza del dollaro e delle pressioni sull’economia Cinese

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Oct 18, 2018, 10:29 UTC

Continuano le pressioni ribassiste sul metallo di base che non riesce a decollare, complici un dollaro forte e le dichiarazioni del primo ministro Li Keqiang sull'economia della Cina

copper

Il rame quotato a Londra è sceso di circa l’1% quest’oggi, mentre il dollaro USA si è rafforzato dopo pochi minuti dalla pubblicazione dei verbali della Federal Reserve sulla riunione tenutasi lo scorso mese, rilasciati alle 20:00 ora italiana, e che dimostrano la possibilità concreta di un aumento dei tassi di interesse durante il resto dell’anno.

I commenti del premier cinese Li Keqiang, secondo cui l’economia cinese deve far fronte a crescenti pressioni al ribasso a causa della guerra commerciale in corso con gli Stati Uniti, hanno pesato molto sul sentiment degli operatori di mercato che hanno iniziato a vendere rame.

Stamani il rame a tre mesi del London Metal Exchange è sceso dello 0,8% a 6,169 dollari la tonnellata, dopo aver toccato un minimo di una settimana di $ 6,155,50. Il contratto del rame di dicembre più scambiato al Shanghai Futures Exchange ha chiuso in ribasso dello 0,2% a 49.980 yuan ($ 7.206) la tonnellata. Anche gli altri metalli di base quotati al LME erano deboli e fra questi citiamo alluminio, zinco, piombo e nichel.

“Mentre la domanda di metalli rimane sana, le preoccupazioni sulle prospettive economiche si sono intensificate negli ultimi mesi”, hanno detto gli analisti di Goldman Sachs in una relazione questa settimana.

“Un dollaro più forte, condizioni finanziarie più rigide e la controversa disputa commerciale tra Cina e Stati Uniti sono rischi al ribasso per la domanda, in particolare nei mercati emergenti”.

Il premier Li, mentre è in viaggio per l’Europa, ha detto che Pechino è determinata a far fronte a rischi e sfide per l’economia che prevede di crescere entro un intervallo ragionevole nel terzo trimestre.

I responsabili delle politiche della Federal Reserve sono in gran parte uniti sulla necessità di aumentare ulteriormente i costi del prestito, a pochi minuti dal loro incontro di settembre, nonostante faccia da capolino l’opinione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che i rialzi dei tassi d’interesse siano già andati troppo oltre. Tra le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi negli Stati Uniti, il dollaro si è scambiato più forte rispetto ai suoi coetanei principali, rendendo le attività a prezzo in dollari più costose per i titolari di altre valute.

Previsioni

Alle 12:30 il Rame quotato al COMEX perde l’1,30% scambiando a quota 2,74 dollari per libbra. I continui mutamenti nello scenario economico cinese ed americano rendono impossibile un recupero netto e continuativo del metallo di base, che nonostante i fondamentali sulla domanda positiva stenta a decollare.

I prezzi, caduti in picchiata alle 11:30 ora italiana, sembravano aver in precedenza trovato supporto a 2,776 dollari per libbra corrispondenti ad un livello di fibo molto importante sul settimanale, anche se sul giornaliero è più corretto parlare di un supporto a 2,75 dollari. Attendiamo dunque con trepidazione la chiusura di oggi.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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