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Rame, Analisi Fondamentale Giornaliera – Falsa partenza per la Cina e per Dr. Copper

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Jan 2, 2019, 15:48 UTC

Il 2019 si è aperto nel peggiore dei modi per le quotazioni del rame che hanno toccato quest'oggi i minimi di Settembre 2018

us and china

Durante gli ultimi mesi del 2019 il Dr. Copper è riuscito ad incassare degnamente i colpi inferti dalla guerra commerciale, che aveva alimentato nel mercato dei metalli di base ben più di qualche preoccupazione e timore sulla crescita globale. L’economia cinese è però un indicatore fondamentale per il rame; con dati certi alla mano non è possibile sfuggire al declino, e così è stato per il metallo maggiormente importato dalla maggiore economia del continente asiatico.

Nemmeno le notizie di un possibile deficit di fornitura nel 2025 han potuto di fatto contrastare i dati fortemente negativi sull’economia cinese pubblicati quest’oggi.

Le preoccupazioni per la crescita economica della Cina e dei consumi sono infatti stati ulteriormente alimentate dall’indice PMI Caixin/Markit rilasciato alle 2:45 ora italiana. L’attività manifatturiera di Dicembre in Cina si è contratta  per la prima volta da 19 mesi a causa del continuo rallentamento della domanda interna ed estera, secondo il sondaggio curato da Caixin/Markit.

Lunedì scorso il Pmi ufficiale aveva già evidenziato una contrazione della manifattura per il mese di dicembre a 49,4, prima discesa sotto la soglia 50, limite che teoricamente separa la contrazione dalla crescita economica. I nuovi ordinativi sono scesi per la prima volta da due anni e mezzo; gli ordini legati alle esportazioni sono diminuiti per il nono mese di fila. Ancora in diminuzione i posti di lavoro.

“La domanda estera resta sottotono a causa delle tensioni commerciali tra Cina e Usa, mentre la domanda interna si è indebolita in modo più significativo”, ha commentato Zhengsheng Zhong, responsabile delle analisi macroeconomiche del gruppo CEBM. “Appare sempre più probabile che l’economia cinese possa finire sotto una maggiore pressione ribassista”, ha aggiunto.

La Cina rappresenta metà del consumo globale di rame stimato in circa 24 milioni di tonnellate quest’anno. In attesa che le autorità cinesi applichino tutte le politiche economiche espansive annunciate, Capital Economics si aspetta che l’economia possa stabilizzarsi entro la metà dell’anno; ciò sarà un fattore decisivo, che nel mentre peserà su tutti i prezzi delle materie prime ma in particolare sui metalli industriali.

Previsioni

Il benchmark di rame sul London Metal Exchange è sceso stanotte del 1,7 percento a $ 5,861 la tonnellata da un precedente $ 5,856 la tonnellata, il minimo dal 18 settembre. I prezzi del metallo utilizzato in ambito energetico e nelle costruzioni sono diminuiti del 18 percento lo scorso anno, chiudendo fortemente in negativo.

Anche il rame al COMEX ha toccato i minimi del 14 Settembre, portandosi alle 15:00 ora italiana sotto i 2,60 dollari per libbra, per poi recuperare nei primi scambi a Wall Street.

La correlazione positiva tra Rame e Economia Cinese terrà banco per tutto il 2019 ed i tori dovranno augurarsi che i dati macro si stabilizzino prima della fine del primo semestre di quest’anno.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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